Tu sei qui: CronacaOspedale, obiettivo Pronto Soccorso
Inserito da (admin), giovedì 22 luglio 2010 00:00:00
Ottenuta la revisione del piano di razionalizzazione ospedaliera di Zuccatelli, che ha portato il subcommissario alla Sanità ad elaborare una terza bozza con l’annessione del “S. Maria dell’Olmo” all’Azienda Ospedaliera Universitaria San Leonardo, l’attenzione ora è tutta rivolta al salvataggio del Pronto Soccorso metelliano.
Durante il tavolo di sanità tenutosi a Palazzo di Città martedì scorso, i primari del nosocomio cavese, il sindaco Marco Galdi ed il consigliere regionale Giovanni Baldi hanno posto, infatti, la permanenza del punto di primo soccorso come punto fondamentale per la riorganizzazione della struttura. Una condizione che dovrebbe ottenere il via libera, vista la necessità dell’Azienda Ospedaliera San Leonardo di delegare ai presidi annessi le operazioni di primo soccorso per velocizzare quelle proprie ed evitare, così, problemi di sovraffollamento.
In particolare, i convenuti alla riunione hanno sottoscritto un documento con il quale hanno avanzato la richiesta di presenziare al tavolo delle trattative: entro due mesi dalla pubblicazione del nuovo piano ospedaliero, infatti, i manager del “Ruggi” di Salerno ed il nuovo commissario dell’Asl saranno chiamati a decidere quali reparti trasferire al “Martiri di Villa Malta” di Sarno.
Secondo indiscrezioni, sicuro del trasferimento alla struttura sarnese è per ora il solo reparto della Fisiopatologia Respiratoria, da qualche anno dislocato nella sede distaccata di Pregiato. All’ospedale di Pagani dovrebbe essere trasferito, invece, il servizio di terapia anticoagulante, mentre le divisioni che rimarranno al “S. Maria dell’Olmo” verranno decise sulla base del criterio della produttività. O meglio, si cercherà di indagare i bisogni dell’utenza mediante un’indagine epidemiologica, che consentirà di mettere in evidenza le patologie presenti con maggiore incidenza sul territorio cittadino.
Il consigliere regionale Giovanni Baldi, intanto, ha espresso la sua soddisfazione per l’ottenimento della rielaborazione della prima bozza Zuccatelli, che prevedeva l’azzeramento dei posti letto nella struttura ospedaliera cavese, con la conseguente perdita di tutte le divisioni a vantaggio dell’ospedale di Sarno. L’accorpamento all’Azienda Ospedaliera salernitana, invece, oltre a salvare il nosocomio metelliano, permetterà di ricevere nuovi fondi utili all’ammodernamento strutturale e tecnologico del “S. Maria dell’Olmo”.
La Redazione
Il PD chiede un Consiglio monotematico
Le contraddittorie notizie sul salvataggio dell’ospedale cittadino, che nulla assicurano sull’effettiva permanenza degli attuali livelli di assistenza sanitaria in Città, alimentano disorientamento nei cittadini, che hanno il diritto di conoscere la verità e le concrete possibilità di conservare ed anzi migliorare le strutture sanitarie del territorio. Per questi motivi, con le altre forze politiche, il Gruppo Consiliare del PD ha richiesto con forza la convocazione straordinaria del Consiglio Comunale monotematico sul “salvataggio” dell’Ospedale “S. Maria Incoronata dell’Olmo”, in modo che ciascuna forza politica ed in primis il Sindaco si assumano le proprie responsabilità agli occhi della opinione pubblica.
Il presidente del Gruppo Consiliare del PD, Vincenzo Servalli
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