Tu sei qui: CronacaOspedale, il sindaco scrive al ministro
Inserito da (admin), venerdì 3 maggio 2013 00:00:00
«Eccellenza, per prima cosa mi consenta di formularLe i più sinceri auguri per l’altissima nomina. Tengo poi a rappresentarLe una situazione che sta particolarmente a cuore alla nostra Comunità. Con Decreto n. 49 del 27 settembre 2010, il Commissario ad Acta per la Prosecuzione del Piano di Rientro del Settore Sanitario della Regione Campania ha approvato il riassetto della rete ospedaliera e territoriale, prevedendo interventi in dismissione, riconversione e riorganizzazione dei presidi non in grado di assicurare adeguati livelli di assistenza ai nostri concittadini.
Per l’Ospedale di S. Maria Incoronata dell’Olmo di questo Comune, il decreto prevede l’accorpamento all’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona di Salerno e il trasferimento di alcune funzioni presso il Villa Malta di Sarno, previa intesa con l’ASL di Salerno, sena indicare il numero di posti letto. Questo atto è avvenuto con Delibera n. 773 del 27 ottobre 2010 dell’A.U.O., nella quale le parti convengono, tra l’altro, che le unità operative di Fisiopatologia Respiratoria, Endocrinologia e Geriatria del presidio ospedaliero S. Maria Incoronata dell’Olmo di Cava de’ Tirreni siano trasferite al P.O. di Sarno, mente le restanti attività restino nella disponibilità della stessa Azienda Ospedaliera.
Con successivo decreto n. 73 del 15 dicembre 2010, il Commissario ad Acta della Regione Campania stabilisce che a far data dal 01/01/2011 l’Ospedale di Cava de’ Tirreni sia annesso all’Azienda Ospedaliera Universitaria. Non vengono menzionati i cento posti letto attualmente presenti all’interno di questo nosocomio, con grosse difficoltà da parte della Azienda Universitaria di mantenere le funzioni dell’emergenza.
L’Ospedale di Cava de’ Tirreni serve una popolazione di circa 80.000 abitanti e la sua chiusura comporterebbe un notevole congestionamento del Pronto Soccorso più vicino (quello dell’Ospedale di Nocera Inferiore), già oggi in grosse difficoltà. Pertanto è impensabile la chiusura del Pronto Soccorso e delle attività di urgenza annesse all’Ospedale di Cava de’ Tirreni, che vanta circa 30.000 prestazioni di pronto soccorso all’anno seguite dal 30% di ricoveri.
Da un incontro di recente ottenuto con il Sub Commissario alla Sanità Regionale della Campania Dott. Mario Morlacco, lo stesso ci ha riferito che il Suo predecessore aveva predisposto un decreto che consentirebbe il riassetto della rete ospedaliera sui territori, introducendo nuovi criteri relativi alla funzionalità ed all’efficacia dei Presidi Ospedalieri, consoni con l’esigenza di preservare il nostro Ospedale e garantire adeguatamente l’utenza che ad esso si rivolge.
Questo decreto, per la mia Città, risulta essere di vitale importanza, consentendo alla struttura commissariale di abrogare il decreto n. 49 del 2010 e di approvare una nuova programmazione che tenga conto effettivamente delle esigenze dei cittadini nelle singole realtà territoriali. Per questo La preghiamo di portare a compimento il lavoro del Suo predecessore, che tanto può giovare alla garanzia dei livelli minimi di assistenza su tutto il territorio nazionale, trovando, se necessario, le giuste intese in sede di Conferenza Stato - Regioni.
Con questa nota abbiamo solo inteso testimoniarLe la misura in cui il nostro Territorio attende un riordino virtuoso della pianificazione sanitaria. Confidiamo nel Suo impegno e La salutiamo con profonda stima e gratitudine».
Il Sindaco, Prof. Avv. Marco Galdi
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