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Tu sei qui: CronacaOspedale, ecco la nuova Rianimazione
Inserito da (admin), lunedì 19 marzo 2007 00:00:00
Ospedale "Santa Maria dell'Olmo", dal mese prossimo in funzione il nuovo reparto di Rianimazione e terapia intensiva. 6 posti letto, collegamenti con le altre divisioni di emergenza per l'attivazione della cosiddetta "area calda". É questo il nuovo segnale del cambiamento che dal mese di aprile (la data è ancora da fissare) si avrà per il blocco di rianimazione e terapia intensiva del presidio cavese. Un altro passo importante, fondamentale, per garantire ai residenti, ma anche ai tanti pazienti che sono attratti dalle specialistiche presenti a Cava, il completamento di un ospedale che rispetti gli standard di qualità voluti dall'Azienda Salerno 1 e dalla Regione e richiesti dai sindaci e dalle comunità locali.
L'apertura della nuova Rianimazione determinerà un altro effetto altrettanto importante, cioè lo spostamento del Pronto Soccorso nei locali finora occupati dalla Rianimazione, ma destinati alla divisione di prima emergenza. Anche i Nas, nel corso dell'ultima ispezione, avevano sollecitato il rapido "trasloco" del Pronto Soccorso in locali più idonei, dove è presente fra l'altro una chiara demarcazione tra l'area riservata ai pazienti e la zona di attesa. Un invito fermo, chiaro e condiviso dall'Azienda, che ha riconosciuto da subito i disagi a cui questa fase transitoria sottoponeva sia i pazienti che gli operatori sanitari. Per questo l'impegno a serrare i tempi è stato sempre prioritario per la direzione ospedaliera. Ed in queste ore è arrivato l'annuncio ufficiale.
«Manca davvero poco - spiega il direttore sanitario, Vincenzo De Paola - Con la direzione generale ci siamo impegnati ad inaugurare il nuovo reparto di Rianimazione per il mese di aprile. Devono essere completati gli ultimi atti, che riguardano il trasferimento di attrezzature e la verifica della perfetta funzionalità di ogni impianto. Da aprile sarà in funzione il nuovo reparto di Rianimazione, che è stato ricavato nei ristrutturati locali del pian terreno, alle spalle dell'area dove fino ad oggi quest'ultima è stata allocata».
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L'ospedale di Cava
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