Tu sei qui: CronacaOspedale a rischio, basta con l'indifferenza
Inserito da Ufficio Stampa (admin), martedì 3 marzo 2009 00:00:00
“Non si può rimanere assenti o ancora peggio indifferenti - affermano i coordinatori cittadini avv. Giovanni Del Vecchio e Avv. Daniele Angrisani ed i consiglieri comunali del PDL Napoli Luigi, Schillaci Alessandro, Laudato Alfonso, Carleo Alfonso, Messina Alfredo, Baldi Giovanni, Barbuti Antonio, Baldi Gerardo - agli appelli ed alle preoccupazioni per il destino della sanità cavese e per le sorti dell’Ospedale di Cava de’Tirreni esternate dai nostri concittadini ed in particolare dal Presidente degli Operatori Sanitari di Cava, Dott. Pasquale Lamberti”.
E’ un preciso dovere dell’amministrazione e per essa del Sindaco, anche quale Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ASL SA1, attivarsi prima che venga posta in esecuzione la la delibera n. 1205 del dicembre 2008 del direttore generale dell’ASL SA 1 che, in attuazione della legge regionale 16 del 28.11.2008, dal 1° aprile decreterà di fatto la chiusura dell’ospedale di Cava de’Tirreni, il cui Pronto soccorso diventerà Primo Soccorso, con un conseguente totale declassamento della nostra struttura sanitaria; evidenti sono i gravissimi disagi dell’intera cittadinanza, che per ogni situazione di urgenza sarà costretta a ricorrere alle cure dell’Ospedale di Nocera Inferiore o degli altri nosocomi vicini; è un quadro a dir poco allarmante che è stato sottovalutato dall’amministrazione e che oggi mette il Sindaco di fronte a precise responsabilità alle quali lo stesso non può sottrarsi, anche per dare un significato ai numerosi incontri avuti nel corso della conferenza dell’Asl SA 1 con gli altri Sindaci del distretto, in maniera da salvaguardare il nostro ospedale e le professionalità dei sanitari metelliani”; del resto il centrodestra cavese per il passato ha sempre condotto battaglie concrete sulla sanità, salvaguardando proprio il PSA e i reparti di eccellenza, con il sostegno proficuo dell’allora On. Regionale Edmondo Cirielli.
E’ inaccettabile che Cava de’Tirreni, seconda Città della Provincia per abitanti, venga privata di una struttura ospedaliera che sia in grado di fornire l’assistenza sanitaria che merita.
“Allora, appare doveroso, che l’amministrazione, ove ricorrano i presupposti di legge e non siano ancora decorsi i termini, impugni la delibera dell’ASL SA 1 di attuazione della legge regionale n. 16 del 28.11.2008 fortemente voluta da quegli esponenti del governo regionale che, dopo aver portato al disastro economico e gestionale la sanità campana che sarà dal governo nazionale commissariata, oggi hanno la faccia tosta di parlare di tagli di reparti ospedalieri e posti letto per ripianare quel grosso disavanzo di cui sono proprio loro gli unici responsabili”.
Sicuramente il PDL si attiverà, nei limiti che deriveranno dal suo ruolo di partito di opposizione, intraprendendo nei prossimi giorni tutte le iniziative che servano a scongiurare la chiusura del pronto soccorso del nostro ospedale; nei prossimi giorni verrà avanzata al Presidente del Consiglio una formale richiesta di convocazione di un consiglio comunale monotematico sulla sanità; si valuterà, inoltre, la possibilità di coinvolgere la cittadinanza in questa battaglia attraverso lo strumento della petizione popolare, avviando una raccolta di firme contro la chiusura del pronto soccorso allo scopo anche di sensibilizzare l’opinione pubblica; si valuterà, infine, anche l’ipotesi dell’azione popolare da far esercitare direttamente ai cittadini o alle associazioni sanitarie nell’ipotesi di inerzia del Comune che decida di non impugnare la delibera in questione. Insomma, si farà l’impossibile per difendere la sanità cavese dall’arroganza e dei vertici politici regionali che credono di gestire in maniera superficiale un bene, la salute pubblica, che non deve avere colori politici, ma appartiene a tutta la collettività indistintamente”.
I coordinatori PDL, Giovanni Del Vecchio e Daniele Angrisani
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