Tu sei qui: CronacaOscurata la "scrittaccia" in via Veneto
Inserito da (admin), mercoledì 29 luglio 2015 00:00:00
Da diversi anni, sul lato nord dei capannoni delle Arti Grafiche Di Mauro, esattamente quelli che confinano con via Vittorio Veneto, campeggiava una volgare scrittaccia, di colore rosso, realizzata da un soggetto che riuscì a raggiungere il lungo capannone, scalando grazie ad una scala l’irto muro. La scritta, che sintetizzava atti osceni, posti in essere anche dalla nota lombarda Ruby, pseudo nipote di Mubarak, fu oggetto di nostri diversi servizi televisivi e giornalistici; ma senza ottenere alcun risultato.
Ricordiamo che il soggetto, a seguito di segnalazione di alcuni cittadini, venne fermato dalla Polizia di Stato, ma stante il suo stato psico-fisico, non ci risulta sia stato poi deferito all’A.G. per i reati conseguenti.
Poiché nel dirimpettaio palazzo, fra i tanti condomini, abita anche la signora Maria Pisacane, consorte di Antonio Scarpati, entrambi nostri concittadini, e poiché la signora ospita quotidianamente una delle sue nipoti, peraltro in età adolescenziale (il resto si comprende), noi siamo stati più volte sollecitati a produrre speciali televisivi ed articoli stampa; cosa che abbiano fatto, ma sempre senza alcun risultato.
Domenica 26 luglio 2015, alle ore 10.23, la signora Pisacane mi ha inviato il seguente messaggio:
“Signor Livio, vorrei che lei scrivesse su facebook, da parte mia, la notizia che ho vinto la battaglia relativa alla scritta volgare, posta sui capannoni della Di Mauro, in via Veneto. Giorni or sono ho incontrato il nuovo Sindaco e gli feci notare quella scritta volgare, a lei ben nota; lui mi promise che l’avrebbe fatta cancellare e così è stato, cosa che l’altro Sindaco non ha fatto! Ogni qualvolta, in passato, sono andato al Comune mi mandavano a “comprare il pepe”. Vorrei ringraziare il Sindaco Servalli e vorrei dire ai cavesi di dargli tempo per lavorare, sono sicura che la nostra città tornerà a risplendere. Grazie a lei ed al nuovo Sindaco”.
Livio Trapanese
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