Tu sei qui: CronacaOpere incomplete o inutilizzate, Cava5stelle torna all'attacco
Inserito da (admin), venerdì 31 ottobre 2014 00:00:00
Nei giorni scorsi il gruppo Cava5stelle, non avendo ricevuto risposta dagli uffici tecnici comunali circa i motivi della chiusura dell’impianto sportivo di Santa Lucia, ha presentato un esposto presso la Procura Regionale della Corte dei Conti.
Come già più volte segnalato nel corso di questi ultimi mesi, la struttura è stata oggetto di lavori di ristrutturazione con l’impiego di ingenti risorse economiche pubbliche e per di più, per far fronte alle somme necessarie, sono stati stipulati anche due mutui. Sono stati spesi oltre 500mila euro, ma ciò non è risultato sufficiente a rendere fruibile l’impianto sportivo e sopperire così alle necessità delle varie associazioni sportive metelliane.
Ricordiamo che nel marzo 2012 l’Amministrazione comunale, in pompa magna e con comunicato stampa, annunciava la fine dei lavori, durati due anni, e la riapertura dell’impianto, ma attualmente la struttura è abbandonata ed è stata data in gestione alla società Alba Cavese, che, da quanto risulta, ha vinto il bando di assegnazione indetto dal Comune per l’affidamento della stessa. Ora, dall’esame di un bando dell’agosto 2013, si evince che i lavori o parte di essi vanno rifatti.
Questo è solo uno dei tanti casi delle inefficienze della nostra macchina comunale cavese. E si aggiunge alle tante altre opere rimaste incomplete o non utilizzate, dopo aver speso centinaia di migliaia di euro o miliardi di lire. Si parte da lontano con il ponte di Pregiato, opera portata all’attenzione nazionale grazie alla trasmissione “Striscia la Notizia”; si passa al Palazzetto dello Sport, mai utilizzato per errori di progettazione e mancati adeguamenti normativi, anch’esso salito agli onori della cronaca del gossip nazionale; l’attuale area mercatale, che doveva servire come stazionamento degli autobus turistici e che errori nella progettazione strutturale hanno reso non consona al fine cui era destinata, in quanto non può supportare determinati carichi. Inoltre, la struttura è inutilizzabile per lo stazionamento dei bus, in quanto la rampa di accesso presenta una pendenza eccessiva.
Si pensi alla rampa del trincerone, per la quale solo in questi giorni il T.A.R. si è espresso e sono in corso “accordi” tra Comune e Soprintendenza per mitigarne l’impatto e sbloccarla. E non dimentichiamo Piazza Abbro, oramai da mesi sventrata perché i progettisti non erano scesi in biblioteca a leggere documenti storici che riportavano i cunicoli utilizzati durante la seconda guerra mondiale.
Per tutti questi errori e/o omissioni nessuno ha mai reso conto o ha mai ammesso di aver commesso un errore e, per di più, sono sempre stati tutti solerti nel passare per la cassa a ritirare le laute parcelle. Nessun funzionario pubblico ha mai desistito dal ritirare la sua ricompensa per il lavoro svolto, ma fatto male. Nessun consigliere comunale della maggioranza o dell’opposizione, in base ai poteri che la legge gli conferisce, ha fatto gli interessi dei cittadini, denunciando tali “furti” di danaro dalle casse pubbliche.
Noi, nonostante non presenti nell’assise pubblica e nonostante le tante opposizioni che incontriamo, abbiamo chiesto l’intervento della magistratura in una faccenda dove sono stati spesi migliaia e migliaia di euro di soldi pubblici, senza alcun beneficio per la collettività.
cava5stelle.it
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