Tu sei qui: CronacaOperazione Drago, Celentano fa dietrofront
Inserito da (admin), mercoledì 29 aprile 2009 00:00:00
Importanti novità nell’ambito dell’Operazione Drago: Giuseppe Celentano non testimonierà. L’inattesa notizia è arrivata alla vigilia del giorno fissato per il Riesame, giovedì 23 aprile, durante il quale il presunto capo dell’omonimo clan, attualmente rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Ancona, avrebbe dovuto fornire spiegazioni riguardanti i reati di cui è stato accusato.
Come si ricorderà, Celentano fu arrestato lo scorso 19 dicembre nel corso di una maxi-retata del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Salerno, che portò a ben 34 ordinanze di custodia cautelare, con accuse che vanno dallo spaccio alla truffa, dall’estorsione alla partecipazione ed organizzazione di attentati dinamitardi.
E' giallo sulle motivazioni che hanno portato il pregiudicato a rifiutare la convocazione a poche ore dall’interrogatorio. La richiesta di essere nuovamente ascoltato era legata alla volontà di Celentano di spiegare i fatti contestati dagli inquirenti. Con ogni probabilità, però, l’imputato avrebbe anche dovuto spiegare presunti legami con altri clan camorristici, dato il fiorire di traffici legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. All’oscuro dei motivi del clamoroso dietrofront anche il legale di Celentano, Domenico Fasano, che ipotizza motivazioni di ordine fisico e preannuncia il prossimo passo: fissare l’udienza preliminare.
Martedì scorso, intanto, è stata la volta di Antonio Ferrante, ritenuto braccio destro di Celentano e rinchiuso nella casa circondariale di Viterbo. Per lui la presentazione dell’istanza di scarcerazione con conseguente domanda per gli arresti domiciliari. Richiesta, inoltre, l’esclusione del 416 bis, inerente all’associazione a delinquere.
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