Tu sei qui: CronacaOmicidio Maiorano, trent'anni al marito. Tante donne in Tribunale [FOTO]
Inserito da (Redazione), lunedì 23 luglio 2018 17:32:59
di Patrizia Reso
Molte donne erano presenti già prima delle nove, stamattina al Tribunale di Nocera Inferiore. Dalle nove in poi è stato un andirivieni di donne colorate e determinate, che non si sono lasciate scalfire dagli acquazzoni già previsti da giorni nel corso della mattinata.
Tante le associazioni che hanno aderito all'appello promosso dalle stesse che si sono dichiarate Parte Civile nel processo di omicidio di Nunzia Maiorano, l'ennesimo femminicidio che si consuma nell'indifferenza e nel pressappochismo del Paese. Indifferenza perché, al solito, aderiscono agli appelli in prevalenza donne, come se all'uomo la questione non toccasse, non lo coinvolgesse. Pressapochismo perché le donne sone certe che questo processo si consumerà secondo i canoni tradizionali di quelli che lo hanno preceduto. Ecco la necessità di esserci da parte delle numerose donne, di esserci fisicamente, con i loro nastri rossi, con i fiocchetti, con le scarpette, con gli A4, con gli striscioni.
Esserci prevalentemente per dire ai fratelli Maiorano "Siamo qui! Non siete soli nel richiedere giustizia per Nunzia", ma anche per una parola di conforto o per una battuta (quando fosse possibile) per ingannare il tempo e lenire la tensione. E' tanta infatti la tensione che si viene a percepire col girare delle lancette. Prima la Pubblica Accusa, poi le Parti Civili, poi l'avvocato della parte offese, poi quello della parte offendente e responsabile. Tanto il tempo trascorso tra uno scroscio piovoso ed un raggio fugace di sole. Tanti i ricordi raccolti e le storie ascoltate! Quando si parla di omertà si trascura sempre un particolare: l'eventuale interlocutore. C'è sempre chi è disposto ad ascoltare e chi si presta solo ad un finto ascolto. C'è sempre chi è realmente interessato e chi, invece, si sta solo lavando la faccia.
Le donne ci sono, tutte con le loro esperienze dirette o indirette. E vogliono ascoltare perché "Siamo tutte Nunzia", Tutte per Nunzia, una di noi" , questo pensano e dicono, scrivono sugli striscioni! Basta violenza alle donne! Basta uccidere donne, madri giustificandosi con falsi retaggi del passato e calpestando la dignità delle donne, offendendo non solo i sentimenti delle vittime ma anche le loro dignità!
Il Pubblico Ministero ha chiesto 30 anni.
La Difesa ha chiesto la perizia: povero uomo! Non era in grado di intendere e di volere ...46 coltellate! Coltelli diversi, non uno solo ...
30 anni! Questo il verdetto della Corte. E' stata rigettata l'abominevole difesa fondata sulla falsa cultura di una tradizione maschia che ha voluto sempre imperare con la violenza! Emesso alle 16,30 del 23 luglio 2018, a distanza di soli 6 mesi dall'efferato delitto.
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