Tu sei qui: CronacaOmicidio Carrano, prima condanna per Donnarumma
Inserito da (admin), lunedì 18 luglio 2005 00:00:00
Per una banale lite scoppiata per un'auto parcheggiata in divieto di sosta aveva subito lesioni gravi, mentre il suocero intervenuto in sua difesa era morto. A distanza di due anni si è conclusa una prima parte del procedimento. Davanti al Giudice di Pace della Sezione di Cava sono comparsi la vittima, Giovanni Palma, ed il suo aggressore, Giuseppe Donnarumma. Il 28enne di Sarno, residente a Vietri sul Mare, accusato di omicidio preterintenzionale per la morte di Agnello Carrano, è stato condannato al risarcimento dei danni e delle spese procedurali. La straziante storia di Agnello Carrano colpì l'intera città, conquistando anche la ribalta nazionale. Quella terribile mattina Giovanni Palma, genero della povera vittima, aveva parcheggiato all'interno dell'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore in un'area riservata, per sottoporsi ad un ciclo di terapie. Poco dopo, secondo la ricostruzione fornita alla Polizia, sarebbe uscito dall'ospedale, ma non avrebbe ritrovato la sua auto. Alcuni passanti gli avrebbero riferito che la vettura era stata prelevata dal carro attrezzi e trasportata nel deposito autorimessa della ditta di Nocera Inferiore, la Real Spa. A quel punto Giovanni decide di andare a parlare con il proprietario, ma al suo posto trova due dipendenti. Prende l'auto senza pagare, perché, come racconterà, non aveva con sé tutta la cifra richiesta, circa 35 euro, e li invita a prendere nota delle sue generalità ed a recapitargli la multa a casa. Giovanni torna in città. Nel suo alloggio, al palazzo Coppola, in Corso Umberto I, squilla il citofono. Sono i suoi due aggressori. Davanti al portone di casa inizia una vibrante discussione: vola qualche ceffone. Il suocero Agnello, a casa della figlia per pranzo, si precipita in strada per fare da paciere. Viene colpito dall'aggressore e batte la testa sul marciapiedi. Un colpo fatale, che gli costerà la vita.
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10546109
Giovedì 17 aprile, la Polizia di Stato ha proceduto all'esecuzione dell'espulsione dal territorio nazionale di un cittadino indiano, mediante accompagnamento all'aeroporto internazionale di Roma Fiumicino. Il soggetto si era presentato il 14 aprile agli sportelli dell'Ufficio Immigrazione per regolarizzare...
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, coadiuvati da personale del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA) e del Gruppo Carabinieri Forestale di Salerno, hanno ispezionato uno stabilimento per la lavorazione delle carni di Pagani (SA), sorprendendo quattro persone mentre...
Preoccupazione a Cava de' Tirreni per la scomparsa di Francesca Troia, una giovane donna che venerdì sera si è allontanata da casa e da allora non ha più dato notizie di sé. La ragazza non ha con sé il cellulare, rendendo ancora più difficile rintracciarla. L'ultima volta che Francesca è stata vista...
È morto a 67 anni Antonio Pignataro, ex boss della camorra e reo confesso dell'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina uccisa a Cava de' Tirreni il 29 maggio 1982 in un attentato destinato al padre, il magistrato Alfonso Lamberti, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Pignataro si trovava...
Ha camminato da sola, in silenzio, per chilometri. Ha raggiunto il mare, si è seduta sulla sabbia e poi è salita su un pedalò a Vico Equense. È lì che Elisa D’Antuono, la giovane donna scomparsa da Angri, ha trascorso la notte. Un finale inatteso ma felice, dopo ore d’angoscia per la sua famiglia e l’intera...