Tu sei qui: CronacaOlio e nafta killer, telecamere sulla Statale 18
Inserito da (admin), mercoledì 5 maggio 2004 00:00:00
Incidenti a catena. Tamponamenti ed uscite di strada che si sarebbero verificate sullo stesso perimetro di asfalto, con le vittime costrette a raccontare da quelle strane macchie di olio e nafta presenti sul manto stradale. Sono queste le uniche tracce in possesso della Polizia Municipale, che, dopo mesi di indagini serrate, ha chiesto alla Procura di Salerno l'autorizzazione ad utilizzare un sistema di telecamere lungo la Statale 18 - nel tratto di Corso Principe Amedeo - per incastrare i presunti "sabotatori". Qualcuno talmente abile da provocare incidenti stradali e riuscire, così, a trarre dei vantaggi di natura economica dalla necessaria opera di soccorso. Un giallo intorno al quale si muove una vicenda che si ripete da mesi. Sarebbero decine e decine gli incidenti segnalati al Comando di Polizia Municipale ed alle squadre dei tecnici comunali, sollecitate a ripulire l'asfalto contaminato dalla presenza di olio e nafta. Gli ultimi, in ordine di tempo, si sono registrati lo scorso fine settimana. Stando alle prime ricostruzioni, sarebbero stati due gli automobilisti e tre i centauri ad uscire di strada dopo aver perso il controllo, complice l'asfalto reso viscido dalla presenza di olio. Per tutti e cinque i casi, l'incidente si sarebbe verificato in Corso Principe Amedeo, a pochi metri dall'ingresso della chiesa della Madonna dell'Olmo. Immediato il sopralluogo dei Vigili Urbani. Dai primi accertamenti è risultata chiara la presenza di materiale liquido sul manto stradale. Necessario l'intervento dei tecnici comunali, che hanno cosparso di segatura le zone contaminate per facilitare l'assorbimento. Si sono ripresentati, così, vecchi interrogativi. Cosa si nasconde dietro quelle macchie d'olio? Perché tanti incidenti tutti sullo stesso perimetro di strada e perché le perdite di nafta si verificano solo in quella zona? Ma soprattutto, chi ne potrebbe trarre beneficio? Le indagini, che ormai si protraggono da diversi mesi, hanno prodotto un dettagliato dossier trasmesso in Procura. Il fascicolo sarebbe ora nelle mani della magistratura. Al momento non ci sono ipotesi di reato, ma si cercano nuovi e più concreti riscontri. Dal Comando della Polizia Municipale, diretto da Giuseppe Ferrara, sarebbe stata avanzata la proposta - già inoltrata alla magistratura - di installare un sistema di videosorveglianza proprio nel tratto di strada in questione. Telecamere a circuito chiuso, in grado di monitorare la zona ed immortalare su pellicola possibili incursioni e presunti sabotatori. È difficile prevedere in questa fase quali risvolti potrebbero avere le indagini, anche se appare certa l'attenzione e la massima sorveglianza riservata dalle pattuglie dei Vigili a questa particolare area. E la decisione, annunciata lunedì a Palazzo di Città in sede di Commissione Sicurezza, circa l'utilizzo delle telecamere per il controllo delle auto nelle zone a traffico limitato, potrebbe fungere da apripista per un uso allargato anche sulla Statale 18 dell'occhio del "grande fratello".
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