Tu sei qui: CronacaNuova rissa tra cavesi e nocerini
Inserito da (admin), giovedì 2 settembre 2004 00:00:00
Ancora una rissa in pieno centro tra un gruppo di giovani tifosi della Nocerina ed alcuni ragazzi cavesi. Ad accendere la miccia è stata l'antica rivalità calcistica. Anche questa volta sarebbero stati gli sfottò e la presenza di alcuni giovani di Nocera, giunti in città forse già con intenti bellicosi, a generare una rissa sotto i portici. È accaduto poco dopo le 22 di martedì sera. Tra i giovani, tutti poco più che 20enni, sarebbero volati pugni e calci. Sotto choc alcuni passanti, che hanno subito chiamato le Forze dell'Ordine. Le segnalazioni sono giunte in contemporanea al Comando della Polizia Municipale, al Commissariato locale di Polizia ed alla Stazione dei Carabinieri. Immediato l'arrivo sul luogo della "battaglia" delle pattuglie, ma dei ragazzi nessuna traccia. Secondo le prime testimonianze, sarebbero scappati proprio per sfuggire agli agenti. «Abbiamo visto dei giovani picchiarsi. Ero proprio in Piazza Duomo - dice un ragazzo che preferisce rimanere nell'anonimato - quando li ho visti scappare. Ho avvertito il Commissariato, ma purtroppo sono fuggiti. Non so cosa volessero, probabilmente si trattava dell'antica ruggine tra Cavese e Nocerina. In giro si diceva, infatti, che sono stati dei ragazzi venuti da Nocera a provocare la rissa». Stando ai referti del Pronto Soccorso, non ci sarebbero feriti gravi o, quanto meno, nessuno dei giovani coinvolti sarebbe ricorso alle cure ospedaliere. «Sono giovani - sbotta l'assessore alla Sicurezza, Alfonso Laudato - che vivono ai margini della società. Il pericolo è che rischiano di rovinare le serate di chi vuole tranquillamente passeggiare per il Corso». Ed ammonisce: «Chiedo ai giovani concittadini di non cadere in queste stupide provocazioni. Purtroppo, è difficile estirpare queste forme di violenza, che affondano le loro radici nella stupidità e nell'inciviltà. Da parte nostra cercheremo di mantenere alta l'attenzione e di attivare controlli, garantendo la presenza dei Vigili fino alla mezzanotte». Gli fa eco l'assessore allo Sport, Carmine Adinolfi: «Sono episodi che non andrebbero proprio commentati, perché si finisce per alimentare un'immagine distorta della passione sportiva, che si allontana dal vero. Lo sport deve essere vissuto come opera sociale». Poi l'appello ai tifosi: «Non devono cadere nella trappola di questi balordi, dando seguito a vendette. In questo inizio di campionato la Cavese sta dimostrando di poter raggiungere ottimi risultati sul campo, l'unico terreno dove deve misurarsi la superiorità di due squadre. Anche i tifosi non sono da meno. Stanno tenendo un comportamento esemplare, che rivaluta anche l'immagine della società e della città».
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