Tu sei qui: CronacaNon a norma il Centro per disabili
Inserito da (admin), martedì 29 gennaio 2008 00:00:00
Struttura non a norma e, dunque, non idonea per ospitare un centro diurno per disabili. Svelati, sia pur in forma ufficiosa, i contenuti della relazione stilata dai responsabili dell'Ufficio di Prevenzione collettiva dopo il blitz al centro di Pregiato, già Casa di riposo per anziani non autosufficienti e da qualche mese sede del Centro diurno per disabili, traslocato dalla struttura di Villa Rende. Numerose e dettagliate le prescrizioni, secondo il comitato dei genitori e l'associazione "Ordine e Quiete", impartite dai sanitari all'Amministrazione comunale. Immediata la risposta degli amministratori, che a stretto giro di posta hanno convocato un incontro ufficiale per mercoledì pomeriggio, quando l'assessore alle Politiche Sociali, Michele Coppola, incontrerà le 25 famiglie dei giovani disabili.
Si arricchisce, così, di un nuovo capitolo la battaglia di solidarietà avviata dall'associazione "Ordine e Quiete" a sostegno delle 25 famiglie di disabili, ospiti del Centro diurno a Pregiato. In queste ore i genitori dei ragazzi restano con il fiato sospeso, dopo aver convissuto, sia pur con sforzo e sacrificio, a forti disagi. «Una sola stanza, bagni troppo angusti, barriere architettoniche e non ultime carenze igienico-sanitarie - ripete il presidente Salsano - ed altre mancanze che sono venute fuori. In questi giorni, grazie all'intervento delle autorità sanitarie, la vicenda è stata presa in considerazione, anche perché si deve tener conto che queste carenze assumono maggiore valenza nel caso di giovani disabili».
Dopo giorni di silenzio, imposti anche dal rispetto di norme giuridiche e burocratiche, ora sembra arrivato il tempo dei chiarimenti. «I genitori dei ragazzi - spiega Salsano - ritengono che la struttura non sia idonea. In breve tempo abbiamo ottenuto la visita dell'ufficiale sanitario e poi la convocazione per domani mattina dell'assessore Coppola. Secondo indiscrezioni, l'assessore avrebbe intenzione di incontrare le famiglie per chiarire la questione e, soprattutto, per rassicurarle. Entro la fine del mese ci sarebbe la possibilità di usufruire di due stanze (che andrebbero ad aggiungersi a quella tuttora utilizzata) e di un nuovo bagno».
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