Tu sei qui: CronacaNei guai i padroni di casa "fuorilegge"
Inserito da (admin), mercoledì 21 dicembre 2005 00:00:00
Sotto inchiesta piccoli e grandi proprietari di case nelle frazioni alte per irregolarità di vario genere. Tra le ipotesi di reato, ribassi dei canoni di affitto dietro "l'obbligo" della mancata stesura di un regolare contratto e dei conseguenti adempimenti fiscali. Sarebbe questa una delle piste seguite dagli uomini della Guardia di Finanza, impegnati su tutto il territorio provinciale in una serie di indagine partite sulla base di alcune segnalazioni. A far scattare i controlli sarebbero stati gli stessi affittuari, divenute vittime di un meccanismo da loro stessi avallato. Stando alle prime indiscrezioni trapelate - sull'indagine vige lo stretto riserbo, per non comprometterne l'esito e per tutelare la privacy delle parti - gli inquilini avrebbero dato il loro assenso, ottenendo un ribasso sui canoni di affitto ed evitando la stesura del relativo contratto. A far saltare gli accordi sarebbero stati gli aumenti "imprevisti", richiesti dai proprietari negli anni successivi all'accordo. Quanto basta per spingere gli affittuari a denunciare l'illecito. Un caso particolare riguarderebbe l'attività illegale di affittacamere a cittadini extracomunitari. Nelle zone periferiche e nelle frazioni alte, Annunziata, Badia, Santi Quaranta e Serra, in abitazioni "praticamente fatiscenti", immigrati dormono a decine, costretti a pagare affitti in nero che fanno la fortuna dei loro padroni di casa. Il precedente risale ad alcune mesi fa - siamo in piena estate - quando i Carabinieri della Stazione locale, diretta dal comandante Paolo Mannino, denunciarono uno dei maxi-proprietari finiti sotto indagine, che nella zona dell'Annunziata e della Serra locava appartamenti, divenuti veri e propri quartieri ghetto. L'uomo, già noto alle Forze dell'ordine come albergatore di extracomunitari, fu denunciato all'autorità giudiziaria. Un fenomeno, questo, che sta dilagando in tutta la provincia.
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