Tu sei qui: CronacaMuore su una panchina Adriano l'esternatore
Inserito da (admin), giovedì 28 ottobre 2004 00:00:00
Lo hanno trovato accasciato su una delle panchine dei giardinetti pubblici di via Papa Giovanni XXIII. Quando gli agenti del Commissariato di Polizia lo hanno riconosciuto, Adriano Senatore, 45 anni, conosciuto in città come "Adriano 'u pazz", era già morto da qualche ora. Inutile la corsa in ospedale: per l'uomo, da anni costretto a combattere con problemi psichiatrici ed una grave forma di alcolismo, non c'era più nulla da fare. Forse, è stato un infarto a mettere fine al suo eterno vagabondare. Resta ancora sconosciuta la causa del decesso. Subito dopo la constatazione della morte, il magistrato di turno, avvertito dagli agenti di Polizia, ha incaricato il dott. Giovanni Baldi dell'esame esterno della salma. Il medico legale, giunto all'obitorio nelle prime ore della mattinata, non ha riscontrato segni di violenza sul cadavere. «Non ci sono elementi che possono far pensare ad una morte non naturale. Ma per sciogliere ogni dubbio, ho consigliato al magistrato di procedere con l'esame autoptico»: questo quanto risulterebbe dagli atti inviati dal medico al Commissariato. Con ogni probabilità, stando alle prime indiscrezioni, ad uccidere Adriano sarebbe stato un malore, forse un attacco cardiaco. A rendere più credibile questa ipotesi ci sarebbero i diversi problemi di salute e le sue precarie condizioni mentali e fisiche che lo attanagliavano da tempo. Il mistero sulla sua morte verrà svelato questa mattina, quando saranno ufficializzati i risultati dell'autopsia. Per ora, le uniche certezze arrivano dal verbale della Polizia e dai referti del Pronto Soccorso, dove l'uomo è giunto già cadavere. Secondo la ricostruzione fornita dagli uomini diretti dal vice questore Sebastianno Coppola, l'allarme sarebbe scattato alle prime luci dell'alba. Una telefonata giunta al centralino della sala operativa avrebbe chiesto l'intervento di una pattuglia per la presenza di un uomo accasciato in strada. La segnalazione era partita da via Papa Giovanni XXIII. La pattuglia di servizio si è recata subito sul posto. Disteso su una panchina c'era Adriano Senatore. Gli agenti non hanno perso tempo a riconoscere il vagabondo, che trascorreva gran parte del suo tempo in strada. In un primo momento hanno creduto che dormisse, ma quando si sono avvicinati si sono accorti che era morto. Senatore è stato trasportato in ospedale, ma per lui non c'era più nulla da fare. Era morto già da tempo. Ora la sua salma riposa nell'obitorio dell'ospedale. Questa mattina, subito dopo che saranno resi noti i risultati dell'autopsia, sarà liberata e trasportata nel cimitero cittadino. La notizia della scomparsa di Adriano Senatore ha fatto il giro della città ed ha colpito i tanti che lo conoscevano, anche se solo di nome e per le sue abituali esternazioni lungo i portici del centro. Insomma, la sua presenza era diventata abituale sotto i portici e lui veniva considerato dalla gente quasi come un amico un po' sballato. «Era una persona - dicono alcune commesse del centro - che soffriva da tempo. Sua sorella, infermiera all'ospedale, gli è stato sempre vicino. Purtroppo, se n'è andato nel peggiore dei modi: solo, accasciato in strada su una squallida panchina».
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