Tu sei qui: CronacaMuore bimba cavese di 5 anni, sotto inchiesta i medici
Inserito da La Redazione (admin), lunedì 30 luglio 2012 00:00:00
Il suo cuoricino alle 23.30 circa di sabato scorso non ce l’ha fatta più: è morta all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno la piccola Ludovica Lodato, di appena 5 anni (6 li avrebbe compiuti il prossimo ottobre), residente nella frazione metelliana Corpo di Cava.
Portata dai genitori Cesare Lodato e Monica Marino (molto conosciuti in città perché gestori di una rosticceria in via Ernesto Di Marino) venerdì 27 luglio all’ospedale “S. Maria Incoronata dell’Olmo” di Cava de’ Tirreni per mal di pancia e continui attacchi di vomito, qui la piccola avrebbe subito ricevuto le cure del caso. Presentava un forte stato di disidratazione, ragion per cui i medici, che ne prescrivevano comunque il ricovero, le hanno somministrato delle flebo.
Tutto sembrava procedere per il meglio, con la situazione apparentemente sotto controllo. Fin quando, però, l’indomani il quadro clinico della povera Ludovica è iniziato a degenerare, al punto che si è reso necessario il trasferimento presso la struttura ospedaliera salernitana, dove è stata operata d’urgenza. Un’operazione lunga e complicata, tant’è che la bimba è stata poi portata in rianimazione. Ma qui, ora dopo ora, le sue condizioni sono peggiorate sempre più, fin quando, poco dope le 23.00, il suo cuore non ha retto più.
Al momento non è ancora dato sapere la causa del decesso: ciò che è certo è che la Procura di Salerno, nella persona del sostituto procuratore Patrizia Gambardella, ha aperto un fascicolo. La salma della piccola Ludovica è stata sottoposta a sequestro, così come tutte le cartelle cliniche, mentre tutti i medici coinvolti (quelli in servizio sia presso il nosocomio metelliano che in quello salernitano) sono stati iscritti nel registro degli indagati.
La famiglia, alla quale parenti, amici e semplici conoscenti si sono subito stretti in un forte abbraccio di solidarietà e vicinanza, vuole vederci chiaro. Non ci si spiega perché dal momento in cui si è reso necessario il trasferimento presso il “Ruggi” di Salerno (erano le 14.00 circa) all’effettivo spostamento (18.30) siano intercorse diverse ore. Anche se secondo alcuni mormorii, la causa dell’attesa sarebbe da individuare nella mancanza presso l’ospedale di Cava di un’ambulanza munita di rianimatore.
Se sarà stata la perdita di tempo, l’aggravarsi delle condizioni di salute o ancora la negligenza dei camici bianchi a causare il decesso della povera Ludovica Lodato, sarà ora l’autopsia a chiarirlo. Già nella giornata odierna, infatti, la salma della bimba potrebbe essere sottoposta all’esame autoptico.
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