Tu sei qui: CronacaMulte controverse, la risposta del Tenente Claudio Zito
Inserito da (admin), mercoledì 18 giugno 2014 00:00:00
Dopo la denuncia di una giovane cavese, che si lamentava per aver ricevuto due verbali in una zona dove non vigerebbe il divieto di sosta per “aver parcheggiato il veicolo fuori dagli spazi segnalati”, pervenuta al giornalista radio-televisivo Livio Trapanese (leggi qui la notizia) e pubblicata su ilPortico.it martedì 17 giugno, arriva la replica del Tenente Claudio Zito, che è a capo del Servizio Contenzioso, Contravvenzioni e Controllo ZTL del Corpo di Polizia Locale:
«Egregio Livio, dispiace constatare come ancora oggi si parli per sentito dire o peggio si fanno affermazioni senza approfondire l’argomento. In diritto, e la concittadina che scrive dovrebbe sapere, visto che asserisce di essere studentessa in giurisprudenza, non ci si può fermare solo all’interpretazione ermeneutica di una norma, né seguire i vari blog su internet, molte volte scritti da persone che con il diritto non hanno alcuna attinenza.
Premesso ciò, mi è obbligo puntualizzare alcuni punti:
1) da quando io sono responsabile dell’ufficio contravvenzioni e contenzioso (1° gennaio 2011) mai ho provveduto ad archiviare un verbale elevato per violazione dell’art. 157, co. 5, del C.d.S.;
2) la giurisprudenza della Suprema Corte è costante nel ritenere che nessun obbligo vi è sul rilascio del preavviso sul veicolo, tanto che se lo stesso viene notificato oltre i 90 giorni l’ente a cui appartiene l’organo accertatore non può vantare alcuna pretesa in merito;
3) alle accuse di voler per forza elevare verbali per “fare cassa” o indignarsi per lo “squallore” della vicenda, vorrei ricordare alla concittadina che la S.C., con sentenza n. 11616 del 31 maggio 2005, si è già pronunciata in materia decretando la legittimità del verbale elevato ai sensi dell’art. 157 comma 5.
In merito, il sottoscritto si è costituito nel giudizio promosso da R.A.M. contro il Comune di Cava de’ Tirreni improntando la difesa conforme a quanto deciso dalla Cassazione. Per completezza del ragionamento riporto lo stralcio della sentenza del Giudice di Pace di Cava de’ Tirreni, Dr.ssa Marcella Pellegrino, la n. 301 del 26.03.2014 (quindi recentissima): «Secondo il parere di questo giudicante il ricorso deve essere respinto poiché le motivazioni poste a fondamento dell’opposizione sono risultate prive di pregio. < .....>. Nel caso di specie, il verbale veniva elevato dalla Polizia Municipale di Cava de’ Tirreni in quanto la sig.ra R.A.M. aveva parcheggiato la propria autovettura in Via C. in modo non conforme alla segnaletica, e fuori dagli spazi dalla stessa indicati. Il Comune di Cava de’ Tirreni ha prodotto documentazione attestante che nella suddetta Via C. esistevano stalli di sosta ben delimitati in cui vigeva la sosta a tempo. Spettava alla ricorrente fornire la prova che invece nella zona indicata nel verbale non sussisteva alcuna segnaletica prescrivente l’obbligo di parcheggio in appositi spazi e comunque la sosta era libera. Con la sentenza n. 11616/2005, la Suprema Corte ha ribadito che, in presenza di una prescrizione relativa alla modalità di sosta del veicolo, vi è l’obbligo di sostare nel modo prescritto. <...>. Alla luce di quanto suesposto, questo giudicante ritiene pertanto corretta l’applicazione dell’art. 157 comma 5 C.d.S. poiché la ricorrente era tenuta a sistemare il proprio veicolo entro lo spazio ad esso destinato, senza invadere gli spazi contigui. Dato atto che la sig.ra R., per sua stessa ammissione aveva parcheggiato l’auto al di fuori degli appositi spazi predisposti, questo giudicante conferma il verbale e respinge l’opposizione».
Come vedi, caro Livio, questo Comando non applica la legge per fare cassa o per ingenerare sentimenti di “squallore” nell’utente della strada. Al fine siamo tutti utenti della strada nella vita privata.
In conclusione di tale ragionamento vorrei soffermarmi su un aspetto importante della vicenda: il rispetto di coloro che parcheggiano negli appositi stalli, espongono il disco orario o pagano il ticket, di tutti coloro che pagano un abbonamento mensile, e sono tanti, per parcheggiare nelle aree blu, e ci sollecitano continuamente per contrastare il fenomeno di coloro, e non sempre sono soste di pochissimi minuti, e non penso minimamente che sia il caso della nostra concittadina, che parcheggiano al di fuori delle aree di sosta anche per ore o addirittura per l’intera giornata, specialmente nelle aree blu, per non pagare il ticket.
Questi verbali sono la conseguenza di un servizio che siamo obbligati a dare a chi rispetta le regole e si adegua ad esse. È legittimo protestare o sollevare obiezioni, guai il contrario, ma nei modi e nei termini che ha sempre contraddistinto una società civile come quella di Cava de’ Tirreni, non fosse per il suo retaggio storico.
Spero che sia stato sufficientemente esaustivo e che tu possa trasmettere questa risposta alla nostra concittadina, che, qualora ritenga opportuno, può venire in Ufficio da me per chiarimenti, il confronto civile è il sale di ogni democrazia matura».
Il Funzionario in P.O. Serv. Contravvenzioni-Contenzioso-ZTL
I.D. Ten. Dott. Claudio Zito
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