Tu sei qui: CronacaMovida "fracassona" al Borgo, residenti furiosi ed in fuga
Inserito da (admin), giovedì 10 settembre 2015 00:00:00
La movida del Borgo Scacciaventi spacca in due il centro storico e l’opinione pubblica. Un problema aggravato dalle serate del giovedì. Sulla questione dell’intrattenimento serale e notturno in città continuano a susseguirsi polemiche e disagi. Qualche residente esasperato prepara i bagagli e decide di trasferirsi altrove. I gestori dei locali - invece - fanno appello ad un intervento di mediazione da parte del Comune. L’Amministrazione, dal canto suo, sta lavorando per rivedere i regolamenti che disciplinano le emissioni sonore ed a breve sarà indetta un’apposita commissione per tentare, una volta per tutte, di porre rimedio al problema.
«Mi trasferisco perché la situazione è diventata davvero insostenibile»: così Matilde Milite, ex Presidente Ausino, ma soprattutto residente dell’ultimo tratto di Corso Umberto I, trova la sua soluzione ai tanti disagi che ha riscontrato negli ultimi anni. «Purtroppo i problemi sono ben noti - spiega la Milite - Casino fino a notte fonda e dopo la chiusura si prosegue con altri rumori per le pulizie e lo smontaggio dei tavoli. Per non parlare dell’inciviltà degli avventori: solo l’altra notte, intorno alle 4, alcuni ragazzi sparavano petardi. Non do certo la colpa ai gestori, ma bisogna trovare un modo per contenere il fenomeno. Io posso andare via perché sono in affitto, ma come la mettiamo col danno percepito dai proprietari degli immobili?». In virtù del fatto che non ricopre più un ruolo istituzione e che, quindi, può esercitare tranquillamente la sua professione, Matilde Milite ha comunque garantito che continuerà a lavorare per tutelare chi vive nella sua stessa situazione.
Non sono certo indifferenti al problema i gestori dei locali del Borgo, consci del fatto che esistano un regolamento comunale e precise indicazioni in merito alle emissioni sonore. In molti hanno riscontrato un clima di astio da parte dei residenti a prescindere da quali locali rispettino o meno le disposizioni. «Noi facciamo il nostro lavoro e cerchiamo di farlo al meglio per tenere la città viva - ha precisato Antonio Sorrentino, meglio conosciuto come Tony Musante, gestore di un noto e frequentato winebar del posto - C’è ovviamente chi non rispetta le regole e gli altri locali, per questo, pagano poi le conseguenze: secchiate d’acqua e lamentele».
Insomma, la “guerra-movida” continua ad essere una spina nel fianco. «Stiamo lavorando su un’ipotesi di revisione del regolamento sulla movida - ha confermato Giovanni Del Vecchio, consigliere comunale e Presidente della Commissione “Risorse Umane” - Non appena sarà completa, sottoporremo a tutti i consiglieri ed alle categorie le varie proposte in una Commissione con il settore delle Attività produttive».
Giuseppe Ferrara
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