Tu sei qui: CronacaMostra di Petti, arte e "gioco"
Inserito da Maria Antonietta Izzinosa (admin), venerdì 23 marzo 2007 00:00:00
Dal 24 marzo al 1° aprile, negli spazi della Galleria d'Arte Comunale di Cava de'Tirreni, presso il Complesso di Santa Maria del Rifugio, si terrà la "Mostra di Antonio Petti e altri giochi". Un evento che non è solo una finestra spalancata sull'universo ludico ed ironico dell'artista napoletano, ma anche l'occasione per aprire un racconto multidisciplinare ispirato al "gioco", nelle sue diverse accezioni. Ricco il cartellone di seminari a tema, con la partecipazione di personalità del mondo accademico e di attori, studiosi e musicisti del calibro di Alfio Antico, Marcello Colasurdo, Francesco Di Bella e Riccardo Veno.
Questa mattina, presso la Sala "Roberto Virtuoso" dell'Ufficio Informazioni dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo metelliana, la conferenza stampa di presentazione dell'evento. «Conosco il Maestro Petti da 30 anni - ha affermato Achille Mughini, già vicepresidente della Provincia - Apprezzo la sua arte oggi come allora».
L'evento, fortemente voluto dall'AAST di Cava, è organizzato dal Centro Studi "Log In", con il patrocinio del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione dell'Università degli Studi di Salerno, e sostenuto dalla Provincia di Salerno, dal Comune di Cava de'Tirreni e dalla locale AAST.
«In questi giorni ho avuto il grande onore di conoscere il Maestro Petti e la sua valenza artistica - ha spiegato l'assessore comunale alla Qualità dell'Istruzione e dei Rapporti con l'Università, Daniele Fasano - Spero solo che il titolo della mostra non venga frainteso. In molti intendono la parola "gioco" come un fatto infantile, ovviamente tutti noi sappiamo che non è così. Un mio professore diceva che il gioco serve alla mente per non impazzire. Questa è una mostra rivolta ai giovani, ma che parla anche e soprattutto agli adulti».
«Sono contento per essere riuscito a mettere insieme tutti gli Enti coinvolti nell'iniziativa - ha affermato Umberto Petrosino, amministratore dell'AAST di Cava de'Tirreni - Un grazie particolare va ad Achille Mughini, all'assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Cava de'Tirreni ed all'intera Amministrazione comunale. L'obiettivo che ci siamo prefissi è di promuovere eventi nel nostro territorio che possano fare la differenza».
«Io ed Antonio ci conosciamo da tempo - ha spiegato lo psicografologo Filippo Giordano - Ho il privilegio di essere colui che, senza essere un critico d'arte, ha visto le opere del maestro Petti prima di tanti altri». Giordano è poi entrato nel merito delle opere di Petti: «La polisemia del termine "gioco" è infinita: dall'infantile innocenza alla più perversa ingegnosità mentale, dal puro divertissement a giochi meno disinteressati, passando per quelli sportivi, mediatici, di potere. Il gioco di cui si parla è il particolare tipo di umorismo che sta nelle sue opere, il gioco fine dell'arte, il gioco di chi riesce ad usare tutta la carica del bianco del foglio».
Tanti gli eventi collaterali alla mostra. "Il gioco della parola" apre il programma, lunedì 26 marzo, con la messa in scena, ad opera dei Melisma, del lavoro "Traumdeutung" di Eduardo Sanguineti. Segue il Teatrino delle Pupattole (martedì 27), con l'allestimento de "Il Principe canarino", che impegnerà la "guarattellara" Flavia D'Aiello. Su "Il gioco delle guarattelle" interverrà Vincenzo Esposito, docente di Antropologia Culturale all'Università di Salerno. "La scuola dei giochi" è il tema affrontato, mercoledì 28, da Nicola Iacovino, direttrice della rivista di cultura ludica Tangram, insieme a Filippo Giordano (psicografologo) e ad Antonio Petti. "Il gioco della musica", venerdì 30, vedrà come protagonista il talentuoso sassofonista e compositore Riccardo Veno. Un suggestivo incontro tra la tradizione musicale popolare siciliana e quella campana avverrà in occasione dell'appuntamento dedicato a "I giochi dei cortili", con Alfio Antico e Marcello Colasurdo (sabato 31). In chiusura della mostra, il 1° aprile, "Canzoni in gioco", con una trascinante esibizione di Francesco Di Bella & Friends.
«Abbiamo pensato ad una serie di eventi che, con forza, sottolineano questa mostra», ha sottolineato Alfonso Amendola, docente presso la facoltà di Scienze della Comunicazione dell' Università degli Studi di Salerno.
«Il centro studi "Log In" è una fucina di idee - ha evidenziato Elga Barbarisi di "Log In"- Antonio Petti è il primo artista napoletano ad esporre le sue opere su www.freetown.it. FreeTown.it è una città virtuale, in cui è possibile passeggiare ed ammirare le opere di artisti digitali e non solo. La Mostra di Petti si svolgerà in due dimensioni parallele, virtualmente su FreeTown, http://www.freetown.it/exhibit/exhibit.html e realmente presso la Galleria d'Arte del Complesso Monumentale di Santa Maria».
La mostra aprirà al pubblico sabato 24 marzo, alle ore 19. L'ingresso è libero.
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