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Tu sei qui: CronacaMorte Stefano Cucchi, condanna definitiva a 12 anni per i due carabinieri: fu omicidio preterintenzionale

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Morte Stefano Cucchi, condanna definitiva a 12 anni per i due carabinieri: fu omicidio preterintenzionale

Tredici anni fa, Stefano fu ucciso durante il fermo dopo l'arresto per droga e non cadde dalle scale, ma fu picchiato duramente con calci e pugni fino a farlo morire. I responsabili, gli agenti Alessio Di Bernardo e Raffaele D'Alessandro, sono stati condannati a 12 anni di reclusione.

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 5 aprile 2022 09:04:39

La Corte di Cassazione ha emesso la sentenza definitiva di condanna, per omicidio preterintenzionale, dei due carabinieri responsabili della morte di Stefano Cucchi.

Tredici anni fa, Stefano fu ucciso durante il fermo dopo l'arresto per droga e non cadde dalle scale, ma fu picchiato duramente con calci e pugni fino a farlo morire la sera del 15 ottobre 2009 nella caserma della compagnia Casilina. I responsabili, gli agenti Alessio Di Bernardo e Raffaele D'Alessandro, sono stati condannati a 12 anni di reclusione.

La cassazione ha dunque messo fine alla tragica vicenda, conferendo un risarcimento morale alla sorella Ilaria (nella foto in alto) e la famiglia, che in questi anni si sono battuti strenuamente per la verità, per l'Arma dei Carabinieri, che si è costituita parte civile contro i due responsabili, e per tutte le persone perbene che credono ancora nella giustizia.

"Quello che mi interessa è che Stefano non è caduto dalle scale, questo è quello per cui ci siamo battuti. Oggi si chiude una pagina di vita, si scrive un pezzo di storia, è stata fatta giustizia, ma soprattutto è stata fatta verità, verità per la quale abbiamo lottato per anni e anni e alla quale abbiamo dedicato la nostra vita. Il mio pensiero in questo momento va ai miei genitori, che di questo si sono ammalati. Il mio pensiero va a mamma, papà e a Stefano", ha dichiarato Ilaria Cucchi dopo la sentenza definitiva.

Foto: Ilaria Cucchi

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