Tu sei qui: Cronaca"Monumenti ed epigrafi", la storia dei caduti cavesi
Inserito da L’addetto stampa Lara Adinolfi (admin), lunedì 6 giugno 2011 00:00:00
Illustrato, al Comitato per il Sacrario Militare di Cava de’ Tirreni, il menabò dell’ultimo libro del Grand’Ufficiale Salvatore Fasano che, domani pomeriggio, martedì 7 giugno, sarà presentato al sindaco Marco Galdi in attesa dell’incontro con il presidente della Provincia di Salerno, l’onorevole Edmondo Cirielli.
Alla riunione, tenutasi a Palazzo di Città, hanno partecipato il Presidente del Comitato Daniele Fasano, il Presidente emerito Salvatore Fasano, il Presidente onorario Lucio Cesareo, il Presidente dell’Associazione Bersaglieri a riposo Vincenzo Consalvo e l’Assessore alle Politiche Sociali Vincenzo Lamberti.
«Dopo tre anni di intense ricerche - ha dichiarato il Grand’Ufficiale Salvatore Fasano - sono finalmente riuscito a completare questo lavoro». Il testo, dal titolo “Monumenti ed epigrafi in ricordo dei caduti cavesi”, si inserisce all’interno del continuum tracciato nel 1997 dal Fasano stesso con “L’Albo d’Oro dei caduti cavesi” e si arricchisce di contenuti inediti.
Con un lungo e certosino lavoro, l’autore ha delineato l’intero percorso della vita di ogni caduto cavese, raccontandone gli spostamenti da una frazione all’altra fino alla partenza per il fronte. «Dalle ricerche - ha sottolineato Salvatore Fasano - è emerso infatti che, in molti casi, il luogo di nascita non coincideva poi con quello di residenza». In questo nuovo libro, scritto con estremo rigore metodologico e con dovizia di particolari, il professor Fasano ha ideato anche dei prototipi di monumenti che potrebbero essere realizzati sul territorio per ospitare le iscrizioni in ricordo dei tanti eroi che hanno sacrificato la vita per la patria.
Grande soddisfazione dunque, da parte del Grand’Ufficiale Salvatore Fasano. «Ringrazio quanti mi hanno supportato nella realizzazione del lavoro. In particolare - ha evidenziato il professor Fasano - la mia affettuosa riconoscenza va ai titolari e dei dipendenti della tipografia Grafica Metelliana».
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