Tu sei qui: CronacaMigliorata la rete fognaria, la Cavaiola meno inquinata
Inserito da Michele Lanzetta (admin), martedì 3 aprile 2012 00:00:00
Procedere, seppur con interventi tampone, al disinquinamento dei corsi idrici naturali presenti sul territorio. È il fine del programma di ristrutturazione della rete fognaria cittadina attuato dal Comune di Cava de’ Tirreni e presentato stamani a Palazzo di Città dal sindaco Marco Galdi e dagli assessori Carleo e Salsano in compagnia del geom. dell’Ente metelliano, Raffaele Faiella, e dell’ingegnere dell’Ausino S.p.a., Giuseppe Vitagliano.
«L’intervento di risistemazione della struttura fognaria di Cava - ha esordito il primo cittadino Galdi - è un’opera da realizzare con estrema urgenza, sia per motivi di tutela ambientale, ma anche e soprattutto per problemi di natura igienica. Non a caso, lo stato attuale delle fogne cavesi non è eccellente, basti considerare che in determinate frazioni sono del tutto assenti».
«Purtroppo - ha continuato Galdi - le risorse economiche disponibili non ci hanno permesso di intervenire in maniera complessiva, dato che a tale fine erano necessari circa 80 milioni di euro. Per questo abbiamo scelto di agire in modo mirato, con una serie di interventi tampone, ma comunque di pronta risposta». Il primo tra questi è risultato essere il disinquinamento del torrente Cavaiola, che a causa sia dell’immissione di acque reflue di privati che delle fognarie pubbliche nel proprio corso, ha da tempo costituito un grave disagio per le popolazioni limitrofe.
«Grazie ad un’attenta indagine - ha spiegato l'ing. Vitagliano - siamo riusciti ad individuare che le immissioni che determinavano tali disfunzioni erano dovute a vecchi recapiti fognari sfuggiti a controlli ambientali, i quali alimentavano piccoli affluenti del torrente celati dall’urbanizzazione del territorio. Un’azione, questa, che aveva quindi provocato l’occultamento delle sezioni idrauliche originarie, inglobate in tombini scatolari, che sono poi divenuti delle vere e proprie fognature urbane».
In pratica, gli interventi effettuati sono consistiti nell’eliminazione delle fonti d’afflusso alla Cavaiola, che sono stati dirottati negli assi fognari esistenti. Un esempio è costituito dallo sfioratore realizzato in via XXV Luglio, la cui attivazione (avvenuta da circa un mese) ha permesso di incanalare nel reticolo fognario una portata lurida media di circa 15 litri al secondo verso il depuratore di Nocera Superiore. Così sono state deviate in fogna tutte le acque provenienti da buona parte della frazione Pregiato, dalla parte nord di via De Filippis e dalla stessa via XXV Luglio (nel tratto compreso tra la stazione ferroviaria e l’incrocio con Corso Mazzini).
«Restano da incanalare ancora una serie di immissioni di privati, già individuati, ai quali è stato ordinato di regolarizzare l’immissione nella fognatura pubblica, previa esecuzione di alcune opere nella stessa via XXV Luglio. Dopodiché il disinquinamento del torrente Cavaiola si potrà definire completato, almeno fino alla sezione di confluenza del vallone Lupo», ha aggiunto l’ing. Vitagliano.
Accanto a queste operazioni, come affermato dall’assessore Alfonso Carleo, verranno realizzati altri 3 interventi per una spesa complessiva di circa 1 milione di euro. Precisamente, riguarderanno la frazione Santa Lucia, via De Filippis e via Consalvo all’Annunziata.
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