Tu sei qui: CronacaMetropolis: editore aggredisce giornalisti, la denuncia di OdG e Fnsi
Inserito da (Redazione), sabato 1 ottobre 2016 11:46:43
L'Ordine dei giornalisti della Campania, il Sindacato unitario dei giornalisti della Campania e i consiglieri nazionali campani della Fnsi denunciano i gravissimi episodi avvenuti in queste ore nella redazione centrale di Metropolis, dove un finanziatore del giornale ha minacciato alcuni giornalisti, cacciandone altri e arrivando persino all'aggressione di due cronisti.
«Si tratta - commentano i rappresentanti dei giornalisti campani - di un comportamento inaccettabile, intollerabile e vergognoso, di fronte al quale Ordine e Sindacato metteranno in campo tutte le azioni necessarie alla tutela dei colleghi, ai quali esprimono piena e convinta solidarietà. Si esprime inoltre grande preoccupazione per il fatto che l'aggressore è lo stesso imprenditore che sta rilevando in queste settimane dal gruppo Espresso una importante testata salernitana».
In redazione si sono precipitati il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, il segretario regionale del sindacato dei giornalisti, Claudio Silvestri, e il segretario territoriale Vincenzo Lamberti.
Sulla vicenda interviene anche il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, che pone l'accento proprio sull'interesse dell'imprenditore per il quotidiano salernitano. «È auspicabile - rileva - che il gruppo L'Espresso-Finegil soprassieda alla decisione di cedere il quotidiano La Città di Salerno ad una cordata di imprenditori locali. Soprattutto se fra gli acquirenti figura uno degli attuali editori del quotidiano campano Metropolis. Lo stesso che, stando a quanto denunciato dai colleghi della testata, dal sindacato e dall'Ordine dei giornalisti della Campania, ha pesantemente minacciato alcuni giornalisti di Metropolis, piombando in redazione, nella giornata di oggi».
Nel ribadire ai colleghi minacciati e aggrediti la vicinanza e la solidarietà della Fnsi e con l'augurio che anche la magistratura voglia fare chiarezza sull'accaduto, il segretario Lorusso si dice poi preoccupato del fatto che «chi si è reso protagonista di tali inqualificabili comportamenti possa diventare l'editore di una testata del gruppo L'Espresso-Finegil, che ha nel dna le battaglie per la legalità, i diritti civili e le libertà. Se il buongiorno si vede dal mattino, c'è da essere seriamente preoccupati non soltanto per il futuro del quotidiano La Città, ma anche dell'editoria italiana: i processi in atto di trasformazione e di evoluzione delle proprietà delle testate non possono spalancare le porte del mercato a soggetti incompatibili con i principi che devono ispirare l'impresa editoriale in un sistema democratico».
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