Tu sei qui: CronacaMetellia, l'opposizione all'attacco sulla nomina di Schillaci
Inserito da La Redazione (admin), mercoledì 5 gennaio 2011 00:00:00
Da poco insediatosi, potrebbe presto subire un forte scossone il nuovo Consiglio d’amministrazione della Metellia Servizi srl. Non soltanto dall’opposizione, ma anche dalle forze di maggioranza piovono pesanti interrogativi sulla compatibilità del neo presidente Alessandro Schillaci con l’incarico da poco ricevuto.
Ecco la contestazione: consigliere provinciale in carica ed ex consigliere comunale di minoranza durante la precedente Amministrazione Gravagnuolo, Alessandro Schillaci è stato nominato presidente della Metellia contrariamente a quanto disposto dall’art. 77 del decreto legislativo n. 267 del 18 agosto del 2000, che prevede l’impossibilità di essere nominati a capo di società partecipate da enti locali per coloro che hanno ricoperto, a vario titolo, la carica di amministratore nei tre anni precedenti alla nomina.
È di oggi, a tale proposito, la notizia che il Partito Democratico ha presentato una nota al Prefetto di Salerno, Sabatino Marchione, per richiedere la verifica dell’eventuale inconciliabilità della posizione di Schillaci, contro il quale - fanno sapere gli esponenti del partito - non vi sarebbe nulla di personale. La richiesta deriverebbe soltanto dalla necessità di garantire il rispetto delle norme in un settore già tanto bistrattato dall’opinione pubblica quale quello della pubblica amministrazione.
Ed in merito è intervenuto anche Michele Mazzeo, capogruppo della Federazione della Sinistra, che sempre sulla scorta della succitata norma ha chiesto al sindaco Galdi di conoscere i provvedimenti che il primo cittadino intenderà adottare per ovviare alla situazione venutasi a creare.
Nei giorni scorsi, invece, a lamentarsi erano stati alcuni esponenti del gruppo di maggioranza. Su tutti Marco Senatore e Gerardo Baldi, che avevano parlato, oltre che di una motivazione di ordine giuridico, anche di un’imposizione calata dall’alto e decisa senza il coinvolgimento dei restanti consiglieri di maggioranza.
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