Tu sei qui: CronacaMario Avagliano racconta la storia de "Il partigiano Montezemolo"
Inserito da (admin), giovedì 31 gennaio 2013 00:00:00
Presso la Sala Teatro Comunale “Luca Barba” di Cava de’ Tirreni, alle ore 18.30 di sabato 2 febbraio, sarà presentato “Il partigiano Montezemolo” (Ed. Dalai), l’ultimo lavoro di Mario Avagliano, il prestigioso giornalista e ricercatore “cavese di Roma” che ogni anno, con un minuzioso e certosino recupero di documenti dagli archivi e dalle case private, apre un nuovo ed importante “cassetto” della storia italiana relativa alla Seconda Guerra Mondiale.
L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Giornalisti Cava e Costa d’Amalfi “Lucio Barone”, dall’Associazione Koinè e dal Comitato Provinciale ANPI, che saranno rappresentati rispettivamente dai Presidenti Walter Di Munzio (moderatore), Luca Badiali e Peppino Vitiello (con interventi di saluto). Interverrà anche il Sindaco Marco Galdi, che porterà il saluto dell’Amministrazione comunale.
Ad aprire l’evento sarà la performance teatrale della Compagnia “Fuori Tempo” di Geltrude Barba, che con l’accompagnamento musicale di Tony Sorrentino dell’Associazione Musicisti Cavesi porterà in scena “Le donne di Ravensbrück”.
Nel corso della serata relazionerà l’autore stesso, che poi introdurrà la proiezione del filmato “Il colonnello della Resistenza”. In conclusione, si avrà una testimonianza di Patrizia Martelli Castaldi, nipote del generale cavese Sabato Martelli Castaldi, medaglia d’oro della Resistenza. Al termine della presentazione sarà offerto un rinfresco dal periodico cittadino Cavanotizie.it, di cui Mario Avagliano è il Direttore Responsabile.
Il lavoro, già vincitore nel 2012 del Premio Fiuggi, tratteggia la figura del colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, che, pur provenendo dalle file dell’esercito fascista ed essendo un monarchico convinto, fu il capo della resistenza militare a Roma e nel resto d’Italia, organizzò migliaia di ufficiali e soldati allo sbando dopo l’8 settembre, procurò finanziamenti e fornì un prezioso lavoro di intelligence per gli Alleati. Fu giustiziato, come tanti altri patrioti e cittadini, alle Fosse Ardeatine nel 1944.
Il libro di Mario Avagliano rappresenta un segno importante, sia come valorizzazione e riscoperta di un personaggio fondamentale della Resistenza, sia come sottintesa denuncia dell’annosa ed ingiusta sottovalutazione dei combattenti “moderati” da parte degli storiografi.
Franco Bruno Vitolo
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