Ultimo aggiornamento 5 ore fa S. Leone IX papa

Date rapide

Oggi: 19 aprile

Ieri: 18 aprile

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Portico Costiera Amalfitana

Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Vi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiHotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - Gourmet

Tu sei qui: CronacaMalata e sola, anziana tenta il suicidio

Viva la gente, agenzia di viaggi, Salerno, Travel Agency, Turismo, Biglietteria Treni, Biglietteria Aerei, Tour, Pacchetti, Offerte Viaggi, Egitto, New York, Parigi, Brasile, Caraibi, Spagna, CrociereMaurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Porti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoLegambiente Città di Cava de' Tirreni - Salerno Campania Italia

Cronaca

Malata e sola, anziana tenta il suicidio

Inserito da (admin), giovedì 9 giugno 2005 00:00:00

Era stata sfrattata dopo 36 anni dal suo appartamento in via Sala. Costretta in un monolocale umido, senza corrente elettrica, dove a fatica riesce a trovare spazio per un letto su cui sdraiarsi, ha tentato di farla finita lanciandosi dalle scale di quella che da appena 6 giorni è la sua nuova casa. Un gesto di disperazione che si trasforma in un accorato appello. Un grido di aiuto che non lesina accuse a chi sapeva e non ha fatto nulla. «I miei parenti mi hanno lasciato sola. Il Comune ed i Servizi sociali, pur interpellati, fanno finta di non sapere niente della mia situazione. Credevo che il sindaco mi potesse aiutare. Gli ho parlato di persona ed invece, a quanto pare, nelle funzioni del primo cittadino non rientra la tutela degli indigenti». Rosa Bisogno si è trovata in strada da un giorno all'altro, a 64 anni, invalida all'80%, con un cuore malandato ed una grave forma di artrosi, senza nessuno che possa prendersi cura di lei, ad eccezione del figlio. "Pupetta", come la conoscono in città i suoi allievi, a cui ha impartito lezioni private di italiano e storia, è disperata. Molti anni fa la sua era una vita normale. Una famiglia agiata alle spalle, una dote ed un'ottima istruzione, che le aveva garantito quello che, una volta, veniva chiamato un buon partito. Poi i guai giudiziari del marito, il divorzio e la morte dell'unica figlia femmina. Da quel momento la situazione è diventata insostenibile. Poco a poco Rosa ha perso le sue cose, portate via dall'ufficiale giudiziario. Poi anche la casa. «Due anni fa ho avuto lo sfratto. Il mio avvocato mi aveva assicurato di stare tranquilla, visto che le nuove leggi mi avrebbero garantito ancora un paio di anni». Pupetta non nasconde che i suoi parenti, malgrado benestanti, si sono disinteressati di lei. Così si è ritrovata a vivere sola, con una pensione di invalidità di 244 euro, un figlio disoccupato e senza un tetto. Da 6 giorni ha trovata la nuova sistemazione in un monolocale in via Casa Brenda, a Passiano. «Mi hanno voltato tutti le spalle. Mi ha ospitato nel suo soppalco una signora siciliana che vive a Cava, per non farmi dormire in macchina. Per 21 giorni ho mangiato alla mensa dei poveri, ma quando fra' Gigino mi ha riconosciuto mi ha chiesto come mai nessuno mi avesse aiutato. Mi sono vergognata. Ho parlato di persona con il sindaco, ma non è valso a nulla. I responsabili dei Servizi sociali dicono di non conoscere la mia situazione. Secondo loro, non rientro tra coloro che hanno diritto all'assegnazione di una casa». Le sue condizioni di salute sono precarie. Nel nuovo appartamento vive intrappolata tra scatoloni. Non c'è spazio per stendere la biancheria e finanche la spazzatura trova posto in uno degli scatoloni sistemati all'ingresso. «Dicono che sono pazza, ma non è assolutamente vero. La mia disperazione è il frutto di quello che ho vissuto e, soprattutto, dell'incuranza delle persone». L'anziana rivolge un appello ai Servizi sociali ed al sindaco: «Non riesco a trattenere le lacrime. Mi sento intrappolata in questa casa, da cui non posso neppure uscire per via dell'artrosi alle gambe, che mi impedisce di salire la rampa delle scale. I Servizi sociali del Comune devono fare qualcosa. Ora come ora, vivo a braccetto con la morte».
«Sono già morta una volta»: 6 anni fa Pupetta ha perso la figlia
«Dicono che qualcuno abbia 7 vite, ma che si debba morire solo una volta. Non è vero. Io sono già morta una volta, quando mio figlio mi ha detto che per la mia Anna non c'era più nulla da fare». 6 anni fa il dolore più grande per Pupetta: la morte prematura della figlia Anna, stroncata a 26 anni da un male incurabile. «Era una ragazza solare. Il suo sorriso era contagioso. Anche chi non la conosceva si ricorda di lei quando portava a spasso i suoi cani». Da quel giorno Pupetta non si è più ripresa: «Ricordo come se fosse oggi quegli attimi terrificanti. In preda alla disperazione, cercavo di procurarmi del dolore fisico, quasi una forma di difesa nei confronti di quella sofferenza senza fine. Fu così che mi ferii con le unghie il cuoio capelluto. Da allora quelle ferite si sono somatizzate. Le cure specifiche richiederebbero troppo denaro. Ho dovuto smettere la terapia dermatologica, per questo sono costretta a radermi il capo e coprirlo con foulard o fasce elastiche». Il dolore ha peggiorato le condizioni del suo cuore, già minato da un infarto. «Per due mesi dopo la sua morte - dice Pupetta - sono rimasta a letto. Mi rifiutavo di vivere. Avevo rinunciato ad alzarmi dal letto, anche solo per mangiare o lavarmi». Due foto di Anna sono gli unici "abbellimenti" che la donna si è concessa, tra l'ammasso di scatole ed imballaggi che riempiono ogni angolo dell'angusto appartamento di Casa Brenda.

Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.

Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.

Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Sostieni Il Portico!

Scegli il tuo contributo con

rank: 10855106

Cronaca

Dramma della solitudine a Cava de' Tirreni, ex assistente sociale trovata morta in casa

Dramma della solitudine a Cava de' Tirreni dove una donna, ex assistente sociale poco più che settantenne, è stata trovata morta in casa dopo due giorni. Lo riporta "Il Mattino". Colta da malore mentre era in bagno, la donna non è riuscita a chiedere aiuto e, vivendo senza parenti in città, nessuno si...

Salerno, scoperto con il permesso di soggiorno falso: straniero denunciato e rimpatriato

Giovedì 17 aprile, la Polizia di Stato ha proceduto all'esecuzione dell'espulsione dal territorio nazionale di un cittadino indiano, mediante accompagnamento all'aeroporto internazionale di Roma Fiumicino. Il soggetto si era presentato il 14 aprile agli sportelli dell'Ufficio Immigrazione per regolarizzare...

Carne trattata con soda caustica e calce: blitz dei Nas in uno stabilimento abusivo a Pagani

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, coadiuvati da personale del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA) e del Gruppo Carabinieri Forestale di Salerno, hanno ispezionato uno stabilimento per la lavorazione delle carni di Pagani (SA), sorprendendo quattro persone mentre...

Cava de' Tirreni: apprensione per Francesca, è scomparsa da venerdì

Preoccupazione a Cava de' Tirreni per la scomparsa di Francesca Troia, una giovane donna che venerdì sera si è allontanata da casa e da allora non ha più dato notizie di sé. La ragazza non ha con sé il cellulare, rendendo ancora più difficile rintracciarla. L'ultima volta che Francesca è stata vista...

È morto il boss Antonio Pignataro, uccise la piccola Simonetta Lamberti a Cava de’ Tirreni

È morto a 67 anni Antonio Pignataro, ex boss della camorra e reo confesso dell'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina uccisa a Cava de' Tirreni il 29 maggio 1982 in un attentato destinato al padre, il magistrato Alfonso Lamberti, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Pignataro si trovava...