Tu sei qui: CronacaMagistrale, ritirata l'acqua "avvelenata"
Inserito da (admin), mercoledì 21 maggio 2008 00:00:00
Inviata all'Ufficio Sanitario locale la bottiglietta di acqua minerale acquistata dalle due studentesse della IV dell'Istituto Magistrale "De Filippis", colte da malore dopo aver mandato giù un sorso durante lezioni. In attesa dei risultati degli esami che saranno eseguiti sul liquido contenuto nell'involucro di plastica, i Carabinieri della Stazione locale, diretta dal comandante Paolo Mannino, hanno provveduto a ritirare tutte le confezioni di acqua appartenenti alla stessa fornitura distribuita in giornata a Cava ed in altri Comuni della provincia.
Per gli inquirenti non ci sono dubbi: nella bottiglietta sarebbe stato iniettato del detersivo. Il foro ritrovato sul collo della bottiglia e la schiuma sprigionatasi all'interno sarebbero delle prove inconfutabili del sabotaggio. In queste ore i militari sono al lavoro per svelare il giallo sull'autore del folle gesto, che avrebbe potuto intossicare con conseguenze più gravi le due studentesse. Le indagini sono concentrare sulla ditta di Pontecagnano che rifornisce l'istituto, per cercare di capire se si è tratto di un errore. Ma non solo. Si indaga sulla qualità e lo stato di conservazione dell'intero blocco di bottiglie caricate nel distributore automatico che si trova all'interno dell'istituto. Non si escludono, però, altre ipotesi.
Si tratta in ogni caso di indagini molto difficili: la bottiglietta incriminata, prima di arrivare all'Istituto Magistrale, ha subito diversi passaggi dal magazzino al distributore, per finire i locali della scuola. Intanto all'Istituto Magistrale, come del resto in città, si è diffusa una vera e propria psicosi. «Poteva capitare a chiunque - dice la mamma di una studentessa - Se avessero bevuto più di un sorso, chissà a quest'ora cosa sarebbe accaduto. Oggi non si può essere sicuri più di nulla. La scuola naturalmente non c'entra, poteva capitare dovunque».
Visibilmente sconvolte le due studentesse colte da malore. Ancora sotto choc, hanno fatto fatica a rispondere alle domande dei Carabinieri. «Abbiamo avvertito dei dolori atroci allo stomaco», hanno raccontato ai medici. I dirigenti scolastici, così come il corpo insegnante, tendono a sminuire l'episodio, o meglio, a non creare allarmismo. «Le ragazze sono state accompagnate in ospedale solo a scopo precauzionale. Può essere stato un banale incidente. È possibile che le bolle presenti all'interno della bottiglietta siano dovute ad una cattiva conservazione della stessa o ad un problema di scadenza».
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10925104
Dramma della solitudine a Cava de' Tirreni dove una donna, ex assistente sociale poco più che settantenne, è stata trovata morta in casa dopo due giorni. Lo riporta "Il Mattino". Colta da malore mentre era in bagno, la donna non è riuscita a chiedere aiuto e, vivendo senza parenti in città, nessuno si...
Giovedì 17 aprile, la Polizia di Stato ha proceduto all'esecuzione dell'espulsione dal territorio nazionale di un cittadino indiano, mediante accompagnamento all'aeroporto internazionale di Roma Fiumicino. Il soggetto si era presentato il 14 aprile agli sportelli dell'Ufficio Immigrazione per regolarizzare...
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, coadiuvati da personale del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA) e del Gruppo Carabinieri Forestale di Salerno, hanno ispezionato uno stabilimento per la lavorazione delle carni di Pagani (SA), sorprendendo quattro persone mentre...
Preoccupazione a Cava de' Tirreni per la scomparsa di Francesca Troia, una giovane donna che venerdì sera si è allontanata da casa e da allora non ha più dato notizie di sé. La ragazza non ha con sé il cellulare, rendendo ancora più difficile rintracciarla. L'ultima volta che Francesca è stata vista...
È morto a 67 anni Antonio Pignataro, ex boss della camorra e reo confesso dell'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina uccisa a Cava de' Tirreni il 29 maggio 1982 in un attentato destinato al padre, il magistrato Alfonso Lamberti, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Pignataro si trovava...