Tu sei qui: CronacaLotta all'inciviltà, Pannullo e Polacco in prima linea
Inserito da (admin), lunedì 6 febbraio 2012 00:00:00
Quando l’inciviltà regna in città, a fronteggiarla scende spontaneamente in campo la società civile. La libera cooperazione dei cittadini, a salvaguardia del decoro della nostra Città di Cava de’Tirreni, non sempre è pronta e noi, in non poche occasioni, siamo stati testimoni oculari di lodevoli comportamenti posti in essere da civici amministratori.
Non rare volte abbiamo visto Mario Pannullo, già Assessore alle Attività Produttive, oggi alla Polizia Locale e Protezione Civile, rimuovere manifesti e locandine affisse abusivamente, con carta adesiva, lungo il Borgo Porticato e sui caratteristici pilieri, unici nel Mezzogiorno d’Italia.
Domenica 5 febbraio, alle ore 9.20, abbiamo visto un altro amministratore sostituirsi agli incivili di turno. Nel percorrere il viale centrale del Parco Schwerte (da Viale Degli Aceri a Via Vittorio Veneto, angolo Via Clemente Tafuri), certi di essere noi soli a fare ciò, abbiamo notato una persona, che non era l’operatore ecologico della Se.T.A., raccogliere dalle panchine, dai tavoli dei due gazebo e dalle aiuole tanti cartoni di pizza, tovaglioli di carta e bottiglie di birra, in vetro, sebbene sia tutt’ora vigente il divieto all’asporto, che con impari destrezza, dopo essersi riempite le mani di quanto possibile, depositava il tutto nei contenitori in ferro posti, a gran quantità, a pochi metri dal pattume.
Nell’avvicinarci, abbiamo visto nel consigliere comunale Enrico Polacco, “artefice” degli annulli postali del Millennio dell’Abbazia Benedettina e della riapertura della secolare Chiesa Parrocchiale di Santa Maria della Purificazione di Vetranto, in Castagneto, la persona che si era sostituita agli incivili frequentatori della sera precedente dell’area verde sita a nord della città, forse rimasta aperta e lasciata all’inetta fruibilità dei sudici avventori.
Dopo aver cooperato alla rimozione dei rifiuti, nel proseguire verso via Clemente Tafuri, direzione via Pietro De Ciccio, abbiamo appreso da taluni “vigili osservatori” che non era la prima volta che il consigliere Enrico Polacco si era prestato a tale spontanea civile missione. L’esempio, noi aggiungiamo, ci viene dato dagli amministratori (di sicuro non da tutti), ma resta a noi cittadini saper recepire l’esortazione e cooperare al decoro della città.
Livio Trapanese
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