Tu sei qui: CronacaLotta agli evasori, pioggia di avvisi
Inserito da La Redazione (admin), giovedì 21 ottobre 2010 00:00:00
Continua la lotta agli evasori avviata dal Comune di Cava de' Tirreni. Pronti ad essere spediti ai cittadini morosi ben 12mila avvisi di accertamento, come confermato dall’assessore al Bilancio, Alfonso Laudato, tra i principali protagonisti della battaglia per il risanamento del bilancio comunale sin dall’inizio del suo incarico, secondo il quale il rientro dei crediti vantati dal Comune sarebbe necessario quanto indispensabile per poter giungere ad una graduale riduzione delle imposte, in particolar modo di quelle relative ai rifiuti.
Gli avvisi di accertamento saranno indirizzati tramite raccomandata e riguarderanno soprattutto i contribuenti che non hanno mai corrisposto complessivi 11 milioni di euro di tassa sui rifiuti per gli anni 2008 e 2009, oltre a vari canoni riguardanti la raccolta dei rifiuti per il 2007, e 7 milioni di euro relativi ai canoni idrici per le annualità 2007 e 2008.
L’indagine è stata effettuata su circa 24mila contribuenti, più della metà dei quali non sono risultati in regola e per questo sono state preparate diverse cartelle esattoriali, le cui cifre oscillano tra un minimo di 300 euro ed un massimo di 5mila euro.
Marzo 2011 dovrebbe essere il termine ultimo per il rientro dei crediti nelle casse comunali, dopodiché «sarà dato il via anche a delle procedure “dolorose” pur di stanare gli irriducibili», come dichiarato dall’assessore Laudato. Entro 60 giorni dalla ricezione della cartella esattoriale, il cittadino dovrà corrispondere al Comune la quota dovuta mediante bollettini prestampati comprensivi anche degli interessi di mora, anche se, proprio per andare incontro alle famiglie in difficoltà, l’Ente ha previsto la possibilità di rateizzare l’importo complessivo.
Ma i crediti del Comune potrebbero aumentare ancora, considerando anche altri 10 milioni relativi alle evasioni dell’Ici, riferite al periodo compreso tra il 2004 ed il 2009, della Tarsu e dell’acqua. In molti sopralluoghi realizzati dalla Soget, la ditta privata incaricata dal Comune del censimento degli immobili presenti sul territorio, sono state riscontrate, infatti, varie irregolarità. Su tutte, la mancata corrispondenza tra la metratura dell’immobile dichiarata e quella realmente posseduta.
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