Tu sei qui: CronacaLocali chiusi, Del Vecchio chiede le dimissioni del sindaco
Inserito da (admin), lunedì 16 giugno 2014 00:00:00
Il 13 giugno, con una specifica ordinanza, il Sindaco Marco Galdi ha disposto la chiusura per cinque giorni di svariati locali notturni del centro storico. Come ex amministratore, ma sopratutto come cittadino, sono profondamente indignato di fronte ad un atto non solo illegittimo, ma sopratutto vile e diretto a colpire il cuore di una parte dell’economia cittadina che trae linfa dalla movida cavese.
La motivazione della chiusura sarebbe l’occupazione non autorizzata del suolo antistante il locale con tavolini e sedie, ma questo è solo un pretesto perché è evidente la matrice politica ben precisa del provvedimento diretta a soffocare la movida notturna in grande crescita. Quanto al merito dell’ordinanza, buona parte dei locali interessati dal provvedimento di chiusura attende da tantissimi mesi che l’amministrazione comunale, e per essa gli uffici ad oggi inadempienti, provveda sulla richiesta dei gestori che hanno protocollato formale richiesta di autorizzazione proprio all’occupazione dei suddetti spazi pubblici.
Ma in quale Stato di diritto viviamo, se un cittadino attende da tempo immemorabile che la pubblica amministrazione faccia il suo dovere adempiendo ad un atto del proprio ufficio, sia esso positivo o negativo, mentre la risposta dell’Ente è la chiusura del suo locale nei giorni di maggiore affluenza nella nostra città? È un atto di una barbarie ed inciviltà inaudita dove il Sindaco, con tale ordinanza, ha dimostrato tutta la sua debolezza ed incapacità di amministratore, forse nel goffo tentativo di emulare il sindaco di qualche comune vicinorio senza averne la stoffa.
Al Sindaco non resta che rassegnare le dimissioni. Concludo con un interrogativo rivolto al primo cittadino ed a chi è preposto ad effettuare i controlli sulle occupazioni: perché la verifica del 13 giugno della Polizia Locale non è stata estesa anche alle occupazioni di genere diverso che da giorni impegnano il nostro centro storico cittadino, al fine di evitare ingiustificate disparità di trattamento?
Avv. Giovanni Del Vecchio, ex vicesindaco ed assessore alle attività produttive
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