Tu sei qui: CronacaLiceo Classico, situazione critica
Inserito da Il Salernitano (admin), lunedì 8 settembre 2003 00:00:00
Ancora incerto il futuro degli studenti del Liceo Classico "Marco Galdi". Infatti, l'attuale sede scolastica, che ospita circa 400 alunni, è oggetto di lavori di ristrutturazione, tanto attesi da tutto il personale operante all'interno del plesso e soprattutto dagli studenti, che per la giusta causa hanno organizzato manifestazioni ed indetto scioperi. Lavori necessari per rendere la sede scolastica a norma con le vigenti leggi. Verrà rifatto tutto: dagli impianti agli ascensori, dalle classi ai bagni, dalla ristrutturazione della palestra all'aula magna, sede delle riunioni della scolaresca. Ma chissà quando... I lavori, per i quali si è mobilitato anche il consigliere provinciale di An, l'avv. Alfonso Senatore, e che costeranno alle casse della Giunta Andria circa un milione di euro, procedono molto lentamente. Partiti il 23 febbraio scorso, finora hanno prodotto ben poco. Al momento, gli operai della Romano e Nappa S.r.l hanno ristrutturato solo parzialmente la palestra. Eseguiti i lavori di coinbentazioone del tetto, realizzato il massetto con cuscinetto e rete elettrosaldata, abbattutti i bagni e gli uffici, eseguita la pitturazione esterna, gli operai della ditta appaltatrice si sono limitati, dopo ormai 7 mesi di lavoro, a realizzare le cabine per gli impianti ed a defenestrare, senza motivo, un'ala dell'istituto. Tre operai, d'altronde, non possono fare molto. In realtà, come recitava il contratto d'appalto sottoscritto, l'istituto sarebbe dovuto essere sgombro al momento dell'insediamento del cantiere. Ma la preside Raffaella Persico, agendo in buona fede, non ha voluto sconvolgere la vita scolastica dello scorso anno, senza sapere, però, che così avrebbe seriamente minacciato il prosieguo. Al momento, infatti, si prospettano i doppi turni. Vani i tentativi di Persico e soci per trovare una sede alternativa. Nessuno ha voluto dare una mano ai "galdini". In un primo momento, si sarebbe dovuto andare al Liceo Scientifico di pomeriggio, ma poi tutto è saltato perché gli studenti dell'"Andrea Genoino" avrebbero perso, visto che il turno pomeridiano sarebbe iniziato alle 13.30, l'"importantissima" pausa ricreazione. In pratica, tutti hanno chiuso la porta in faccia con un perentorio "No, è impossibile". Ultima ipotesi: doppi turni (mattina ginnasiali, pomeriggio liceali), tra le eventuali sei aule del Liceo ed altri locali della vicina Scuola Media, con cui il rapporto è tuttora incrinato ed incandescente. Intanto, Alfonso Senatore ha programmato un incontro con gli addetti ai lavori per verificare tempistica e programmi degli interventi, oltre che le motivazioni di tale ritardo e del numero esiguo di operai impiegati. Il penalista cavese sta lavorando intensamente per portare tutti nei locali dell'Abbazia Benedettina. Gli studenti attendono buone notizie, con la speranza che i disagi siano meno pesanti del previsto.
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