Tu sei qui: CronacaLiceo Classico, continua la protesta
Inserito da Il Salernitano (admin), giovedì 27 gennaio 2005 00:00:00
Continua la protesta degli studenti del Liceo Classico "Marco Galdi", ieri mattina nuovamente riunitisi in uno spazio gentilmente concesso da una studente. La forte nevicata di ieri ha dato ancor più valore ad una forma di protesta legittima da parte di chi ha deciso di scioperare non per evitare interrogazioni e compiti in classe, ma solo per avere una scuola degna di tal nome. Ieri, ad esempio, la scala esterna era completamente inaccessibile, poiché invasa dal ghiaccio, vista l'assenza di copertura. Circa una trentina di studenti sono stati fatti accomodare nelle classi a piano terra, proprio per la scala off limits. A riscaldare i pochi alunni solo due stufe, che due giorni fa, a sottolineare la "bontà" dell'intervento della Provincia di Salerno, hanno mandato in corto l'impianto elettrico. La protesta vede gli studenti uniti e compatti contro la massima istituzione provinciale, per l'atteggiamento di menefreghismo mostrato nei confronti dei fruitori della struttura di via Rosario Senatore, con scadenze di consegna mai rispettate. A dicembre è tutto pronto: questa era stata l'ennesima promessa per una scuola che doveva essere completata per luglio 2004. Senza riscaldamento ed in una situazione del tutto anomala, gli studenti hanno continuato comunque a frequentare il Liceo. Poi, notando che i lavori non andavano avanti (un contenzioso tra Provincia e ditta incaricata ha bloccato tutto dallo scorso 13 dicembre) e vedendosi rifiutare la copertura della scala, inutilmente richiesta da tre mesi, gli studenti hanno deciso di non scendere più a fallaci compromessi con l'ente Provincia. In queste ore i "galdini" dovrebbero avere un faccia a faccia con l'assessore provinciale alla Scuola, Pasquale Stanzione, per ottenere garanzie. «Ora basta, niente più chiacchiere. Vogliamo sapere in maniera precisa - dicono i rappresentanti d'istituto - in quanto tempo la ditta completerà i lavori e se lo stesso ente è disposto ad installare una copertura provvisoria per evitare l'esposizione alle intemperie. Se non ci saranno date tali garanzie, andrà avanti la protesta». Sul banco degli imputati anche il direttore dei lavori, Orefice, del tutto assente. E mentre l'assessore Stanzione in diretta televisiva accusa gli studenti di pura demagogia, sostenendo che i lavori termineranno entro 15 giorni, dalla struttura cavese arrivano indiscrezioni poco felici. Riprendendo i lavori adesso, la ditta potrebbe consegnare l'opera solo nel mese di aprile. Ed intanto, mentre solidarietà giunge anche da alcuni politici cittadini, gli studenti si mobilitano per far sì che la loro protesta venga sostenuta anche dagli organi d'informazione televisiva.
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