Tu sei qui: Cronaca"Les Amis", ok del Tar alle demolizioni
Inserito da (admin), lunedì 28 aprile 2008 00:00:00
Il campo da tennis ed il poligono di tiro, opere abusive, del circolo ricreativo e culturale "Les Amis" in località Castagneto, dovranno essere demoliti. Lo ha deciso il Tar di Salerno, che ha respinto l'istanza cautelare, presentata da Raffaele Silvestro, Bernardo Civale, Massimo Pellegrino e Pasquale Della Notte, di sospendere l'ordinanza di demolizione emessa dal Comune di Cava. Un altro tassello di un'intricata vicenda giudiziaria tra i nuovi acquirenti del Circolo "Les Amis", la società Antichi Sapori s.a.s. ed i soci e proprietari del terreno e dello stesso circolo. Nel gennaio del 2007 l'amministratore delegato Vincenzo Silvestro, nipote del fondatore del Circolo e proprietario in quota parte con altri del terreno, Raffaele Silvestro, pur essendo stato diffidato, come sostengono i vecchi proprietari, chiuse l'accordo di vendita con la società Antichi Sapori di Andrea De Rosa.
«Ora gli Antichi Sapori sono i legittimi proprietari e non possono portare a termine il progetto di riqualificazione dell'intero complesso sportivo se non vengono demolite le opere abusive non condonabili nel territorio del Circolo. Non ci sono motivi per cui debbano opporsi all'abbattimento alla luce dell'ordinanza del Tar», spiega l'avv. Fabio Siani. Agli inizi di aprile, forti dell'ordinanza di demolizione del Comune di Cava e del titolo di proprietà della struttura, si recarono sul posto per procedere. Ma le ruspe dovettero fermarsi: l'ingresso era sbarrato da auto e dai soci che impedirono, anche se civilmente, l'operazione. Di qui il ricorso al Tar, la cui ordinanza è arrivata giovedì scorso. Ma la vicenda giudiziaria nei prossimi mesi scriverà altri capitoli, sono in corso altri giudizi.
«Alla base di tutta la vicenda noi contestiamo la legittimità dell'atto di vendita - afferma Raffaele Silvestro, a nome dei soci del circolo - Se è vero, come lo è, che sul terreno in cui insiste il capannone del circolo, per il quale è stato chiesto il condono nel passato, esistono opere abusive non condonabili, come poteva essere stipulato l'atto? Dovrà essere la magistratura a deciderlo, noi ci opporremo sul piano legale ad ogni operazione che sarà condotta». La società Antichi Sapori rivendica il diritto di proprietà ed il diritto di portare a termine il piano di riqualificazione della zona. «Essa sarà a vantaggio di tutta la comunità di Castagneto e non perderà la caratteristica iniziale di punto di aggregazione dell'intera frazione», conclude Fabio Siani.
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