Tu sei qui: CronacaLa Polizia Locale vigila sulle malefatte dei giovani fuorviati
Inserito da (admin), lunedì 1 ottobre 2012 00:00:00
Sembrano due violazioni al codice della strada come tante le altre, ma se attentamente analizzate non lo sono! Sabato 29 settembre, nel corso di un rutinario controllo ad un ciclomotore, condotto dal minorenne (14 anni) P.G. di Cava de’Tirreni, è emerso che lo stesso circolava con il targhino alterato e privo di copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi.
Il targhino, che non è stato sostituito dalle nuova immatricolazione, onde poter eludere eventuali controlli da parte degli Agenti preposti al controllo degli automotomezzi durante la circolazione stradale, presentava un’immaginaria sequenza alfanumerica. Il ciclomotore, com’era ovvio, è stato sottoposto a sequestro nello stesso luogo ove stato trovato a circolare: via Biblioteca Avallone ed affidato in onerosa giudiziale custodia alla ditta appositamente designata dalla Prefettura di Salerno, concentrandolo presso l’autoparco dei “mezzi sequestrati”.
Per ogni giorno di custodia, ricordiamo, i genitori pagheranno la cifra stabilita dalla tabella prefettizia. Il Tenente Francesco (Franco) Ferrara e l’Assistente Capo Sabato Senatore del Corpo di Polizia Locale di Cava de’Tirreni, nell’eseguire l’accurata verifica al “cinquantino”, sono rimasti sbigottiti nel constatare quanta audacia aveva posto in essere il giovane scooterista sia nell’alterare la targa del “suo” mezzo e sia nel circolare senza la dovuta copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi. Mentre il ciclomotore veniva ritirato dal personale della ditta custode, il minore veniva affidato ai genitori.
Veniamo ora all’analisi delle violazioni: se un giovane di soli 14 anni, che oggi è titolare della sola capacità d’agire, ha l’audacia di alterare la sequenza alfabetica e numerica del targhino del proprio ciclomotore, nel futuro cosa di peggio farà a suo danno e della collettività? Se lo stesso giovane, viene sorpreso a circolare col motorino senza aver provveduto (con i soldi di papà o di mamma) ad assicurare il motociclo per la responsabilità civile verso terzi, resa obbligatoria da una legge dello Stato, domani a quali leggi non ottempererà?
Noi auspichiamo, sebbene non sia semplice, che i genitori del giovane 14enne cavese abbiano, con i modi dovuti, fatto intendere al loro figliolo che violare le leggi, anzi “raggirarle” è un atto deprecabile e che apprestarsi a vivere il futuro con tali forvianti propositi, certamente non l’aiuteranno ad affrontare, con lealtà e rettitudine, responsabilità familiari e professionali.
Livio Trapanese
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