Tu sei qui: CronacaLa mano incendiaria dell'abusivismo
Inserito da (admin), venerdì 27 febbraio 2009 00:00:00
Si fa sempre più fitta la rete di ipotesi legate all’incendio di mercoledì scorso sulle alture del Monte Caruso.
Scongiurati i pericoli per le abitazioni vicine alla zona dell’accaduto, si comincia a fare la conta dei danni ed a cercare la causa scatenante del rogo. I sospetti nutriti dagli inquirenti circa l’impossibilità del verificarsi di un fenomeno di autocombustione in una stagione molto fredda sono stati confermati dai risultati delle prime indagini.
Ingenti i danni subiti nelle zone di Santa Lucia, Sant’Anna e Croce, dove il fuoco ha bruciato centinaia di ettari di terreno nel giro di pochissimo tempo. Dagli indizi recuperati in queste ore con non poche difficoltà, vista l’altezza in cui hanno avuto origine i roghi, un’ipotesi su tutte sembra farsi strada: la speculazione edilizia potrebbe essere la vera causa scatenante dell’incendio.
Una mano incendiaria potrebbe celarsi dietro l’accaduto e la cosa preoccupa le Forze dell’Ordine e l’Amministrazione comunale. Potrebbe esserci un legame, infatti, con le azioni di lotta all’abusivismo condotte in questo periodo dall’Amministrazione Gravagnuolo. Le zone colpite rientrano, in effetti, nella zona rossa, la vasta area colpita da frequenti fenomeni di abusivismo edilizio.
Non è passato molto tempo da quando una bomba carta è stata fatta esplodere davanti all’ingresso del Palazzo di Città dopo il primo abbattimento di un immobile. Solo a due settimane fa risalgono, invece, le telefonate minatorie all’Assessore alla Qualità del Disegno Urbano, Rossana Lamberti. Non resta che attendere i prossimi risvolti ed i risultati delle indagini ancora in corso.
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