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Tu sei qui: Cronaca‘La Giunta Bassolino vuol farci perdere 20 milioni di euro'

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Cronaca

‘La Giunta Bassolino vuol farci perdere 20 milioni di euro'

Inserito da La Redazione (admin), venerdì 3 ottobre 2003 00:00:00

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Gianpio De Rosa, consigliere provinciale di Forza Italia, che si sofferma su quella che potrebbe diventare l'ennesima, imperdonabile occasione persa. Una serie di paradossi, logici e burocratici, rischia in sostanza di mandare in fumo circa 20 milioni di euro, assegnati a 25 Istituti superiori della provincia di Salerno per l'organizzazione e la gestione di corsi di formazione professionale. Con l'ulteriore aggravante di circa 100 cattedre, pronte per essere assegnate tramite un bando pubblico, che rischiano di saltare. E con un terribile sospetto: che il tutto alla fine sia "ordito" per favorire i privati. Un sospetto che la Regione Campania, sul banco degli imputati unitamente al Formez, è chiamata a dissipare nei fatti. Una denuncia, quella di Gianpio De Rosa, condivisa finanche da Pasquale Stanzione, assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, appartenente allo stesso schieramento politico della Giunta Bassolino. Ma adesso lasciamo la parola direttamente a Gianpio De Rosa. Ecco il suo comunicato stampa...

 

«A differenza di quanto avveniva in passato, oggi anche gli Istituti di istruzione secondaria (Licei, Istituti Tecnici, etc.) hanno l'opportunità di organizzare e gestire corsi di formazione professionale.

Tuttavia, nonostante ben 25 Istituti scolastici superiori della provincia di Salerno hanno chiesto ed ottenuto dalla Regione Campania tale possibilità, essi potrebbero di fatto non accedere ai contributi, subendo perdite pari a circa 20 milioni di euro.

Partiamo daccapo. Le Province, alle quali quattro anni fa è stata trasferita la competenza sugli Istituti di istruzione secondaria (la Provincia di Salerno ne ha ereditati ben 120!), devono per legge dare luogo alla definitiva messa in sicurezza di tali edifici scolastici entro dicembre 2004 (ma già si parla di un'ulteriore proroga al 2006).

Fino a quella data, sempre secondo la legge, queste scuole possono regolarmente svolgere (come svolgono) l'ordinaria attività didattica sulla scorta di un nulla osta provvisorio.

Senonché, questa autorizzazione, ad avviso del Formez, l'organismo indicato dalla Regione quale ente gestore dei corsi di formazione professionale, non rappresenta una valida certificazione di sicurezza.

Veniamo ai fatti. Nelle scorse settimane il Formez inviava alle scuole salernitane la richiesta di documentazione per accedere ai fondi stanziati, documentazione riguardante appunto la sicurezza degli edifici ed il loro adeguamento alle norme di sicurezza.

Di fronte a tale richiesta, gli Istituti, attraverso la Provincia di Salerno, precisavano alla Regione di essere sprovvisti di tali certicazioni, essendo essi in possesso soltanto di regolari nulla osta provvisori. Lo stesso Palazzo S. Agostino, nel contempo, nel tentativo di salvaguardare gli stanziamenti, si assumeva ogni responsabilità tecnica in materia di sicurezza.

Ma a nulla è valso tale tentativo. Esso, infatti, non è stato ritenuto convincente dal Formez.

Il paradosso: gli stessi istituti che possono ospitare, per la legge, così tanti studenti ogni mattina, non possono, per la Regione Campania, accogliere i pochi adulti nel pomeriggio per i corsi di formazione professionale.

Perdendo i soldi, si perde la possibilità di assegnare nella nostra provincia cattedre a circa 100 docenti, scelti attraverso un bando pubblico, e formazione professionale a più o meno 1200 allievi, per non parlare dei mancati incassi da parte degli Istituti scolastici.

Un caso emblematico è quello del Liceo Scientifico di Cava de' Tirreni: l'Istituto ha ottenuto, grazie alla bontà dei progetti di formazione presentati, una cifra vicina ai 750.000 euro, ma anch'esso è incappato nel cavillo burocratico delle certificazioni da presentare al Formez e, dunque, tali fondi restano per il momento congelati.

L'aspetto, poi, più inquietante dell'intera vicenda riguarda il fatto che tali fondi, ove mai non venissero accordati ai nostri Istituti pubblici, saranno ridistribuiti dalla Regione col meccanismo dello scorrimento della graduatoria, nella quale spiccano le scuole private, le quali, al pari delle strutture pubbliche, concorrono all'affidamento dei corsi...

Ecco, non vorrei che dietro tutto ciò vi fosse un disegno preciso per favorire i privati (che di quella documentazione sono in possesso!) a danno del pubblico.

Lo spirito della proposta politica di Forza Italia, si sa, è quello di sostenere (in maniera franca e con chiarezza!) la parità tra scuola pubblica e privata, in una logica di sana e costruttiva concorrenza: maggiore presenza di enti formatori vuol dire maggiore competizione e, quindi, maggiore qualità.

Bassolino e la sinistra regionale, al contrario, verbalmente sostengono con forza il primato della scuola pubblica, ma poi nei fatti tentano subdolamente di accreditare solo ed unicamente le strutture private (amiche?) a danno di quelle statali.

Sulla vicenda è intervenuto anche l'Assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Pasquale Stanzione: "Abbiamo tenuto decine e decine di incontri e tentativi di mediazione, ma fino a questo momento non c'è stato nulla da fare. Il regolamento per i corsi di formazione professionale presenta delle prescrizioni che forse non sono richieste neppure per l'installazione di una centrale nucleare. Io non so se le scuole private sono fornite di quelle certificazioni, ma spero che nei loro confronti venga riposta la medesima attenzione che è utilizzata per il pubblico. Chiediamo con forza che questi fondi siano per il momento congelati e che si trovi presto una soluzione. Intanto mi pongo un interrogativo: com'è possibile che gli Istituti della nostra provincia possano essere frequentati da migliaia di studenti e poi risultare inidonei per qualche corso di formazione?".

È una situazione sulla quale tutte le forze politiche salernitane hanno il dovere di impegnarsi e sulla quale la Giunta Bassolino deve dimostrare che quanto abbiamo malignamente pensato è solo un infondato sospetto: renda valide le autorizzazioni provvisorie di cui sono in possesso i nostri Istituti!».

Gianpio De Rosa, consigliere provinciale di Forza Italia

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