Il Portico Costiera Amalfitana

Centinaia di persone hanno partecipato questa mattina ai funerali di Massimiliano Randino, il paracadutista ucciso, insieme ad altri 5 commilitoni, nell’attentato dello scorso giovedì a Kabul.

Bambini, donne ed uomini di ogni età hanno voluto portare il proprio saluto all’eroe morto in una terra così lontana per difendere i valori della pace e della democrazia.

Questa mattina la celebrazione dei funerali nel Santuario di San Francesco e Sant’Antonio, officiati da Padre Luigi Petrone. Presenti numerose autorità civili, militari e religiose, oltre a tanti cittadini che si sono stretti in un commosso silenzio attorno al dolore della mamma Anna, del padre Mario, del fratello Roberto, della sorella Angela e della moglie Pasqualina.

La salma era giunta presso il Santuario poco prima delle 18 di ieri, dopo i funerali officiati presso la Chiesa di Santa Maria Maggiore a Nocera Superiore, città in cui Massimiliano aveva risieduto per diversi anni prima di trasferirsi in Toscana.

Dopo la celebrazione di questa mattina, un lungo corteo ha accompagnato la salma del Caporal Maggiore lungo la strada porticata del centro storico, fino all’altezza dell’Hotel Victoria. Qui, prima di dirigersi verso il cimitero comunale per la tumulazione, c'è stato l’ultimo saluto dei suoi amici sbandieratori del Gruppo “Città de la Cava”, che oggi hanno accompagnato Massimiliano nel suo ultimo viaggio ed ieri pomeriggio avevano accolto al suono di tamburi e chiarine il suo arrivo in Piazza San Francesco.

Il primo cittadino, Luigi Gravagnuolo, ha espresso il suo personale cordoglio ed ha deciso di proclamare il lutto cittadino sino alla fine delle celebrazioni previste. Gli esercizi commerciali, situati nell’area a traffico limitato, hanno abbassato le saracinesche in segno di rispetto, così come avevano già disposto le associazioni di categoria Ascom Confcommercio e Confesercenti.

Nella mente e nel cuore di tutti restano le parole proferite ieri dalla moglie di Massimiliano, Pasqualina, dopo la celebrazione dei funerali a Nocera Superiore: «Siamo in tanti, ma nel mio cuore ci sei solo tu».