Tu sei qui: CronacaL'ultimo saluto a Costantino Sica
Inserito da (admin), mercoledì 23 aprile 2003 00:00:00
Una Pasqua da trascorrere in famiglia, a casa dei figli. Un pranzo secondo tradizione, con i propri cari. Poi, dopo l'ultimo brindisi, il ritorno nella propria abitazione a Santa Lucia, in località Starza. All'improvviso, si sente male: un infarto. Inutili i soccorsi. Gli operatori del 118 tentano di rianimarlo, ma non c'è più nulla da fare. È morto così, nel giorno della festa, stroncato da un arresto cardiocircolatorio, il medico cavese Costantino Sica, 50 anni, proprietario della Te.Ri., il più grande centro di riabilitazione della città. Il professionista, molto noto in città, soprattutto per aver dato vita all'importante centro sanitario, non soffriva di cuore. E ciò ha reso ancora più duro il colpo per i familiari. Nessuno riesce a farsene una ragione. Aveva trascorso la Pasqua in famiglia, come di consuetudine. Poi era ritornato a casa, visibilmente affaticato, forse già sofferente. Secondo le testimonianze delle persone che gli erano vicine, Costantino Sica avrebbe avvertito una fitta al braccio e poi un dolore al petto. Probabilmente, ha egli stesso intuito quel che gli stava accadendo. Ha chiesto aiuto sommessamente, senza allarmare i suoi familiari. La moglie ha chiamato il 118. A Santa Lucia, dove il medico abitava, è giunta l'ambulanza dell'Humanitas, con gli operatori (l'autista soccorritore Luigi Ciafrone e l'infermiere Antonio Cammarano) ed il medico del 118, Ciro Senatore. I sanitari hanno tentato di tutto per cercare di strapparlo alla morte. A nulla sono valsi i soccorsi tempestivi. Sica è morto per arresto cardiocircolatorio. La notizia si è subito diffusa in città. Grande è stato lo sconforto che ha colpito gli amici ed i conoscenti della famiglia Sica. È iniziato, così, il pellegrinaggio per rendere l'ultimo saluto all'amico scomparso, al professionista stimato. Lunedì mattina i funerali, nella chiesa di Santa Lucia. È stata una partecipazione corale. In tanti si sono stretti alla moglie Laura Brunetto, visibilmente sconvolta dall'improvvisa perdita, così come i tre giovani figli, Diana, la più grande, Mariano ed Andrea. Tanti anche gli operatori ed i dipendenti del centro Te.Ri. Molte le dimostrazioni d'affetto anche per il fratello Elia, più grande di qualche anno di Costantino. Lui è un affermato commercialista, con alle spalle un passato da personaggio pubblico, come consigliere comunale e, soprattutto, come storico segretario e dirigente della Cavese, nei gloriosi anni della serie B e della presidenza di Guerino Amato.
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