Tu sei qui: CronacaL'ombra Carrefour sui negozi Despar
Inserito da La Redazione (admin), mercoledì 21 luglio 2010 00:00:00
Nella speranza che il commissario liquidatore Giovanni Alari, dopo la valutazione dello stato di Cavamarket e Gds, possa ratificare il fitto di ramo aziendale da parte degli imprenditori casertani Carlo Caputo e Rosario Catone, questi ultimi stanno continuando a lavorare per una pronta riapertura dei punti vendita fittati tramite l’accordo della “2C spa”.
È prevista, infatti, per sabato prossimo la riapertura dei 36 negozi rilevati tramite l’intesa siglata lo scorso maggio con i sindacati e l’Hdc. Soluzione, questa, che ha ridato lavoro a ben 607 lavoratori, ai quali si sono aggiunti gli altri che non avevano ancora sottoscritto il nuovo contratto con il duo casertano. Per loro la firma è avvenuta nello scorso fine settimana e tutti sono già al lavoro per il riassetto dei market.
Ma a destare scalpore in queste ultime ore è la notizia dell’incombenza della francese Carrefour come azienda fornitrice per i nuovi negozi. Secondo indiscrezioni, sarebbe stata una circolare della stessa “2C” a precisare di rifornire i negozi con prodotti del marchio Carrefour ed a vietare nel contempo quelli Despar, anche se comunque per i primi mesi i nuovi punti vendita non potranno esporre alcuna insegna.
L’ombra di un possibile monopolio dell’azienda francese diventerebbe sempre più consistente anche alla luce della potenziale asta fallimentare che potrebbe scatenarsi in caso di diniego da parte del commissario Alari all’accordo raggiunto dal patron Della Monica con il tandem Caputo-Catone. Asta dalla quale la società transalpina potrebbe “ricavare” i market dell’ex gruppo Despar.
Dall’altro canto potrebbe trattarsi, invece, di un semplice accordo di fornitura, al momento ancora non ufficializzato, che escluderebbe totalmente i prodotti del marchio Despar. Soltanto il tempo potrà fugare i dubbi e spazzare via le ombre.
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