Tu sei qui: CronacaL'augurio del sindaco agli studenti
Inserito da (admin), mercoledì 12 settembre 2012 00:00:00
Alle Studentesse ed agli Studenti di Cava de’ Tirreni. Orgogliosi di essere cittadini cavesi!
«Era il 27 Agosto 1862, 150 anni fa, quando il Consiglio comunale di Cava scelse come nuovo toponimo della Città “Cava dei Tirreni”, per differenziarla, dopo l’unificazione della Nazione, da altri Comuni omonimi, in ossequio alla presunta origine etrusca dei primi insediamenti nella nostra vallata.
Con il successivo Regio Decreto del 23 Ottobre 1862, n. 935, il Re Vittorio Emanuele II recepiva la scelta, ufficialmente adottando il nome di “Cava de’ Tirreni”, con un’elisione rispetto all’indicazione dell’Assise consiliare, che tanto poi avrebbe fatto discutere gli intellettuali locali circa la corretta denominazione. Oggi, nel primo giorno di scuola, dopo centocinquant’anni, nel porgere il saluto dell’Amministrazione civica e gli auguri di un impegnativo e proficuo anno scolastico, piace ricordare questo evento.
La storia della nostra Città, di cui la nuova denominazione costituisce solo uno dei più recenti capitoli, è antica e gloriosa: è una storia di religiosità e di cultura; di eccellenze architettoniche e di fierezza guerriera; di sviluppo manifatturiero e commerciale; di grandi tradizioni, motivo di tanto e fondato orgoglio...
Adesso, che una crisi economica epocale sembra minare alle fondamenta il nostro stesso modo di vivere e le prospettive per le nuove generazioni sembrano tingersi di tinte fosche, credo sia importante ricordare questo passato: veniamo da lontano e andremo lontano. Ma ad una condizione: che sappiamo riconoscere ed apprezzare la nostra identità; che ne rispettiamo la memoria; che, con il nostro comportamento civile e con il nostro impegno quotidiano, siamo capaci di scrivere, protagonisti dell’odierna stagione, una nuova pagina all’altezza della storia di Cava de’ Tirreni.
Nella presentazione del libro “Le città invisibili”, Italo Calvino scrive che “le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni d’un linguaggio; le città sono luoghi di scambio, come spiegano tutti i libri di storia dell’economia, ma questi scambi non sono soltanto scambi di merci, sono scambi di parole, di desideri, di ricordi”. Le città, insomma, siamo noi: con i nostri comportamenti, con la nostra civiltà, con la nostra consapevolezza di essere parte di una Comunità, che vuole ancora distinguersi e, in questo modo, consentire migliori opportunità a quanti vi appartengono.
Quando nostri concittadini non effettuano una corretta raccolta differenziata o conferiscono i rifiuti fuori orario; quando disturbano la quiete pubblica con schiamazzi e molestie; quando imbrattano le mura della città con scritte od affissioni abusive; quando distruggono beni comunali; quando provocano dolosamente o pure solo per incuria incendi boschivi; quando lasciano che i propri cani sporchino le strade con le proprie deiezioni; insomma, quando si comportano in modo incivile… danneggiano gravemente la Città e minano il futuro stesso dei suoi abitanti.
Oggi, primo giorno di scuola, il Vostro Sindaco, con umiltà e con il cuore, vi rivolge una preghiera: siate i custodi della nostra Città, amateLa, difendeteLa da quanti, per ignoranza o prepotenza, magari anche solo per fare una bravata, o per disperazione, La deturpano e La offendono. Se sapremo, tutti insieme, essere cittadini migliori, potremo essere ancora più fieri della nostra Città. Se sapremo, con l’impegno dello studio e del lavoro, costruire onestamente il nostro futuro, non ci sarà crisi economica che potrà fermare il progresso della nostra terra.
Buon lavoro, dunque, buon anno scolastico a tutti Voi!».
Il Sindaco Marco Galdi
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