Tu sei qui: CronacaIrene Maiorino in concorso al Festival del Cinema Indipendente ed Internazionale
Inserito da La Redazione (admin), mercoledì 10 aprile 2013 00:00:00
Luisa, Francesca, Giulia, Donatella ed ora Miriam. Diversi personaggi, ognuno con un proprio trascorso, con un proprio mondo da raccontare, con un’esperienza che in parte accomuna le vicissitudini di tante ragazze. Diverse storie, appunto, e tutte egregiamente interpretate da Irene Maiorino, giovane attrice di Cava de’ Tirreni che con “Miriam!”, cortometraggio girato in pellicola super 16mm + full HD per la regia di Andrea Zuliani, è in concorso alla XII edizione del Rome Indipendent Film Festival, rassegna internazionale di cinema indipendente che dal 2000 si tiene presso il Nuovo Cinema Aquila e la Casa del Cinema a Villa Borghese, a Roma.
In “Baciati dall’amore”, fiction televisiva andata in onda sulle reti Mediaset, al fianco di Giampaolo Morelli, Lello Arena, Marisa Laurito e Pietro Taricone, per la regia di Claudio Norza, la bella Irene Maiorino era Luisa, una giovane adolescente ingenua ed incantata da un mondo non conosciuto ancora del tutto. Nel cortometraggio “Tutto calcolato” di Alessio De Leonardis, con Pietro Sermonti e Valentina Lodovini, vestiva i panni di Francesca, ruolo che le ha permesso di vincere il Premio come Miglior Attrice Non Protagonista. Nel 2012 ha interpretato Giulia, la “cattiva” antagonista di “Next Stop” (in concorso al Roma Fiction Fest 2012 e visibile su youtube, regia di Paolo Modugno), web-seriedi recente volata a Los Angeles per il “L.A. Web Series Film Festival”, dove ha vinto il premio per i Migliori Effetti Speciali.
Da ultimo, con il lavoro teatrale “’77 La rivoluzione è finita. Abbiamo vinto” (regia di Francesca Pirani ed Eugenia Scotti), Irene è Donatella, universitaria romana “piccolo borghese”, affascinata dalla trasformazione in atto in quegli anni, in cui vede un valido motivo per scappare di casa, ma ingenuamente fraintesa per le conseguenze a cui darà vita. Siamo a Roma, nel 1977. È in atto la rivoluzione: quella portata avanti dagli studenti universitari. Donatella, attivista del movimento femminista, insieme a Sara, Giuliano ed altri ragazzi si lascia coinvolgere dal vortice della ribellione. Una voglia, la loro, di rivendicare sogni e desideri della nuova generazione, che ben presto, però, assumeranno risvolti criminosi che lei stessa non condivideva e nemmeno immaginava, come la rivolta contro lo Stato, l’avvio alle Brigate Rosse e l’abuso di droghe.
Miriam, invece, è una giovane attrice come tante, che nella società capitolina fa a spallate per trovare dei lavoretti. Diverse le proposte che le vengono fatte, tutte però viziate da compromessi a cui, nolente, è tenuta a sottostare. Come quando in una festa privata a cui partecipa si sente male per l’abuso di alcool ingerito per il semplice gusto di «provare la trasgressione». Nei diversi provini a cui partecipa, Miriam sfoggia sempre il sorriso, che però è solo la maschera dietro cui si nasconde. Dopo anni passati ad inseguire i suoi sogni senza risultati in un mondo impietoso come quello dello spettacolo, prova un senso di perenne fallimento ed inadeguatezza. Incapace di vedersi per la persona piccola, fragile e umana che è, disprezza se stessa ed il proprio corpo, covando dentro di sé qualcosa di profondo ed insinuante.
«La storia di Miriam - commenta Irene Maiorino - mi ha colpito profondamente, perché in parte tocca alcuni aspetti che hanno riguardato gli inizi della mia carriera, come l’andare via di casa, il lasciare gli affetti, il trasferimento a Roma, il rapporto con un mondo tutto nuovo. Solo che a me, fortunatamente, è andata molto meglio (sorride, ndr) rispetto alla povera Miriam. Tutto sommato, si tratta di una storia forte ed interessante, perché fa capire quanto sia importante inseguire un sogno, anche se spesso questo può comportare tanta fatica e, come nel caso del personaggio di Miriam, può costare anche molto caro».
Il R.I.F.F. 2013 di Roma stasera, mercoledì 10 aprile, sarà incentrato sulla retrospettiva firmata Carlo & Luca Verdone “Alberto il grande” (out of competition) e chiuderà i battenti domani, giovedì 11 aprile, con le premiazioni dei finalisti.
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