Tu sei qui: CronacaInquinamento a Cava, presidente Legambiente: «Meno cassonetti e più progetti di educazione ambientale»
Inserito da (redazioneip), venerdì 22 dicembre 2017 09:01:02
Meno cassonetti e più progetti di educazione ambientale. E' questo l'appello dei vertici di Legambiente dopo l'annuncio dell'amministrazione comunale di re-introdurre per il 2018 altri cassonetti per le strade di Cava de' Tirreni.
Alle telecamere di laredazione.eu, il presidente Legambiente Campania, Michele Buonomo, ha spiegato che «i cassonetti peggiorano la qualità e le percentuali della raccolta differenziata» e che bisognerebbe puntare a «forti progetti di educazione ambientale».
All'iniizo di dicembre l'Arpac, l'Agenzia regionale per l'ambiente, aveva diffuso una classifica delle città salernitane più inquinate. Secondo i dati emersi, Cava de' Tirreni era al terzo posto, dopo Nocera Inferiore e Salerno. Mentre Nocera Inferiore ha deciso di correre ai ripari per contrastare l'inquinamento da polveri sottili, a Cava de' Tirreni non sono stati presi provvedimenti: «Bisogna promuovere una mobilità alternativa e ecosostenibile - continua il presidente Buonomo - La dispersione delle polveri sottili e un problema che preoccupa e non deve essere sottovalutato, serve un monitoraggio più attento. Purtroppo il controllo della Regione a riguardo è molto poco efficiente».
Nella città metelliana, il biossido di azoto, inquinante generato dalla combustione, ha raggiunto, come valore orario, 68. La causa sarebbe il traffico veicolare che, pur essendo un inquinante secondario, svolge un ruolo fondamentale nella formazione dello smog: costituisce, infatti, l'intermedio di base per la produzione di tutta una serie di inquinanti pericolosi come l'ozono, l'acido nitrico e l'acido nitroso.
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