Tu sei qui: CronacaInchiesta Antimafia, Galdi si dice sereno
Inserito da La Redazione (admin), venerdì 31 agosto 2012 00:00:00
Un’attività amministrativa realizzata sempre nel segno della trasparenza, rispettando appieno i canoni della correttezza. Con queste parole, in sintesi, il sindaco Marco Galdi è intervenuto sulla “combine” concessioni edilizie - consensi elettorali, che ha portato i Carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore, su indicazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno (DDA), a mettere sotto la lente d’ingrandimento diversi documenti di Palazzo di Città.
Documenti, quelli custoditi dal settore Manutenzione e Lavori Pubblici, dai quali nelle ultime ore sarebbero emersi particolari importanti, come ad esempio irregolarità nelle assegnazioni delle gare d’appalto e nei pagamenti successivi all’edificazione di immobili. Ed il quadro accusatorio di politici, imprenditori e funzionari comunali finora interrogati dalla DDA di Salerno come persone informati sui fatti, potrebbe ben presto aggravarsi.
Non entrando nel merito dell’inchiesta (figlia, ricordiamolo, dell’indagine madre “tesseramento PdL”) al vaglio del pm Vincenzo Montemurro, il sindaco Galdi si è comunque dichiarato tranquillo per l’operato del proprio governo. Il primo cittadino ha per di più auspicato chiarezza e pulizia nel Palazzo qualora vengano accertati implicazioni di personaggi politici o di tecnici dell’Ente.
Lo stesso Galdi, nel frattempo, è intervenuto anche per fugare ogni dubbio circa la stabilità della sua Amministrazione, professando, anche in questo caso, serenità e volontà di andare avanti (magari riaprendo le porte del Palazzo ad “ex compagni di viaggio” della prima parte del suo mandato sindacale). Nei corridoi del Comune, intanto, serpeggiano mormorii in merito ad un’eventuale mozione di sfiducia nei suoi confronti a cui starebbe lavorando l’opposizione. Ma al momento si tratta di un argomento che non ha ancora trovato conferme.
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