Tu sei qui: CronacaIncendi, denunciati due contadini
Inserito da Il Salernitano (admin), giovedì 17 luglio 2003 00:00:00
Nonostante i ripetuti controlli, le pesanti sanzioni amministrative e l'ordinanza sindacale, i contadini locali continuano ad ardere i fondi agrari della Valle metelliana. Ieri mattina, infatti, quasi contemporaneamente, le fiamme hanno interessato due terreni agricoli, rispettivamente situati nella frazione Croce ed in località Cafari, della frazione San Pietro. Ad entrare in azione questa volta non è stata la banda di piromani, che negli ultimi tempi hanno distrutto la flora che ricopre i monti della "Città dei Portici", ma gli stessi proprietari dei fondi, che, verso le 11 di una torrida mattinata di luglio, hanno dato fuoco ad alcune erbacce, provocando un'aria irrespirabile, dovuta alla coltre di fumo pian piano fattasi sempre più fitta. Era da poco passata la metà mattinata quando alcuni ragazzi del Servizio Civile Nazionale, insieme ad alcuni operatori per la tutela ambientale, hanno avvistato un principio di incendio a Croce. Subito avvertito il responsabile della Protezione Civile metelliana, l'ispettore Michele Lamberti, che, dopo aver avvisato il Corpo Forestale dello Stato per i rituali lavori di bonifica, è giunto con uomini e mezzi sul posto, dove è stato colto in flagranza di reato un agricoltore, che stava alimentando ulteriormente le fiamme con erba secca e simili. Gli intervenuti hanno rapidamente spento il rogo, fortunatamente di piccole dimensioni, e successivamente si sono dedicati ai lavori di bonifica. Il contadino autore del misfatto, di cui non si conoscono le generalità, è stato denunciato alle autorità competenti e multato per non aver rispettato l'ordinanza sindacale circa il divieto di appiccare fiamme per tutta la stagione estiva. Ma la mattinata è stata segnata da un altro episodio. Quasi contemporaneamente, è stato avvistato un altro principio d'incendio nelle campagne di San Pietro. Gli uomini, guidati dall'ispettore Michele Lamberti per la Protezione Civile e dall'ispettore Adinolfi per il Corpo Forestale dello Stato, si sono spostati nella vicina frazione. Identica la dinamica del rogo: un contadino aveva generato le fiamme per bruciare arbusti ed erbacce, frutto di potatura. Spente le fiamme, stavolta più rilevanti, è stata attuata la procedura di routine. L'agricoltore ora dovrà corrispondere alle casse comunali tra i 200 ed i 300 euro, oltre ad essersi scioccamente macchiato la fedina penale. È il quinto verbale emesso dall'ispettore Lamberti a carico di contadini irresponsabili, cui andrebbero comminate multe ancora più salate. Una questione, dunque, di irresponsabilità e menefreghismo verso le autorità, non certo di piromania.
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