Il Portico Costiera Amalfitana

Era appostato sulla litoranea di Pontecagnano, pronto a rifornire i giovani per il week end: Sergio Salsano, 41enne di Cava de' Tirreni, è stato arrestato nella notte tra sabato e domenica dalla Squadra Mobile, diretta dal vicequestore aggiunto Francesco Di Ruberto, con addosso circa 40 grammi di hashish, già suddivisi in dosi. Dopo un inseguimento di circa mezz'ora, la corsa del noto spacciatore è finita in una trappola, messa in opera dai Falchi della Squadra Narcotici. Sabato, ore 23: la litoranea è battuta palmo a palmo dagli agenti dell'Anticrimine. Il piano, predisposto dal questore Luigi Merolla per contrastare il diffuso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, indica come zona a rischio la litoranea. I controlli sono intensificati per il week end. In quelle stesse ore arrivano altre soffiate: in giro c'è Sergio Salsano, pregiudicato con precedenti per spaccio. Gli uomini diretti dal vicequestore Di Ruberto avvistano la sua auto: lo seguono per alcuni chilometri, aspettando il momento migliore per coglierlo con le mani nel sacco. L'uomo si ferma con alcuni giovani, tutti poco più che maggiorenni. Poche parole, qualche gesto, si scambiano delle bustine. Scatta, così, l'ora x: gli agenti entrano in azione. Lo circondano, ma solo dopo un lungo inseguimento riescono ad acciuffarlo. Salsano viene fermato con addosso circa 40 grammi di hashish, suddivisi in dosi già pronte per essere smerciate. Per lui scattano le manette, con l'accusa di possesso di droga al fine di spaccio. Ma non è ancora finita: l'uomo è conosciuto negli ambienti investigativi, in quanto sul suo conto ci sono altre indagini in corso. Secondo gli inquirenti, Salsano sta piazzando una partita consistente di droghe leggere in città. Ma il suo raggio di azione comprende anche Cava ed altri comuni del circondario. Così, dopo alcune ore, gli uomini della Narcotici fanno irruzione nella sua abitazione, nella frazione cavese di Pregiato. La casa viene perquisita: durante il blitz gli agenti sequestrano altra droga, anche questa già ripartita in dosi per essere rivendute. Insieme alla «roba», scoperta tra i cassetti, viene rinvenuta un'ingente somma di denaro in contanti. Per la Polizia si tratterebbe dei proventi della sua fiorente attività di spaccio. Dopo le formalità di rito, Salsano viene trasferito presso la Casa Circondariale di Fuorni, a disposizione della Procura di Salerno.