Tu sei qui: Cronaca‘Il S. Maria dell'Olmo non è più competente'
Inserito da (admin), venerdì 26 novembre 2004 00:00:00
Dallo scorso 1° novembre l'Asl Sa1 ha avviato un nuovo progetto, che prevede l'accentramento del servizio di trasferimenti dei pazienti per consulenze e ricoveri in divisione specializzate. Fino ad oggi questo servizio veniva gestito dai singoli ospedali, dotati per l'appunto di un'ambulanza. Con l'accentramento del servizio, l'Asl ha fissato presso l'ospedale di Nocera la sede. Qui sono presenti 2 ambulanze dedicate ai trasferimenti, i cui interventi sono gestiti da una centrale che smista le richieste dei 5 presidi dell'Asl. Per evitare di intaccare gli organici degli ospedali, i medici e gli infermieri impiegati per i trasporti sono stati scelti tra quelli che hanno offerto la loro disponibilità. Ieri, secondo la famiglia Palmieri, quest'organizzazione non avrebbe funzionato. Il direttore sanitario dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo", Vincenzo De Paola, precisa: «Si tratta di un servizio che non rientra nella mia gestione, e dunque non è di mia competenza. Per quel che mi riguarda, posso dire che i medici ospedalieri mi hanno informato dell'accaduto e, insieme a loro, ho potuto constatare che tutto quello che si doveva fare è stato fatto». Dalla dirigenza dell'Asl Sa 1 fanno sapere di essere stati informati della denuncia ed è per questo che saranno avviati dei controlli, anche utilizzando le registrazioni delle chiamate pervenute al centralino della subcentrale. «Prima di ulteriori accertamenti - afferma De Paola - chiarisco che il servizio prevede l'impiego di un'ulteriore ambulanza e di un medico reperibile nel giro di 30 minuti in presenza di casi da codice rosso. Inoltre i pazienti, come anche nel caso del giovane vietrese, vengono stabilizzati in attesa del trasferimento e monitorati in tempo reale, pertanto non sono in pericolo di vita». Secondo indiscrezioni, si sta verificando se i ritardi sarebbero stati causati da una segnalazione a singhiozzi fra la prima e la seconda tac.
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