Ultimo aggiornamento 22 minuti fa S. Mario martire

Date rapide

Oggi: 19 gennaio

Ieri: 18 gennaio

Ultimi 3 giorni

Ultimi 7 giorni

Ultimi 30 giorni

Intervallo di date

cerca

Il Portico Costiera Amalfitana

Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Il Portico - Il quotidiano di Cava de' Tirreni Il quotidiano di Cava de' Tirreni

Vi. Pa. Alberghi Ravello, Hotel Giordano, Villa Maria, Villa EvaCaseificio "La Tramontina" - Prima Cotta, la Mozzarella di Bufala Campana fuori dal coro. Caseificio dal 1952, tradizione, sapori, esperienza casearia, QualitàSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAConnectivia Fibra diretta e soluzioni tecnologiche avanzate per la tua azienda o la tuaMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiHotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - Gourmet

Tu sei qui: CronacaIl fu molino e pastificio "Ferro"

Viva la gente, agenzia di viaggi, Salerno, Travel Agency, Turismo, Biglietteria Treni, Biglietteria Aerei, Tour, Pacchetti, Offerte Viaggi, Egitto, New York, Parigi, Brasile, Caraibi, Spagna, CrociereMaurizio Russo, liquorificio dal 1899 - Bu, le creme con latte di BufalaPasticceria Pansa ad Amalfi la dolcezza dal 1830Porti di Amalfi, Pontile Coppola, Ormeggi in Costa d'Amalfi, Amalfi approdo turistico, Amalfi il portoLegambiente Città di Cava de' Tirreni - Salerno Campania Italia

Cronaca

Il fu molino e pastificio "Ferro"

Inserito da (admin), venerdì 19 ottobre 2012 00:00:00

Perché non sia lasciato scivolare nel definitivo oblio, vogliamo richiamare alla memoria dei non più tantissimi giovani cavesi del tempo, ma anche alla generazione odierna, una delle eccellenze industriali di Cava de’Tirreni, la quale certamente non sarà stata la sola a distinguersi per qualità del prodotto, ma che sicuramente è stata quella che ha occupato, già dai primi anni del ’900, del pari alla Manifattura dei Tabacchi di viale Francesco Crispi, primitivo Convento di Santa Maria del Rifugio, e l’Agenzia Tabacchi di via Generale Luigi Parisi (di fronte alla Tenenza della Guardia di Finanza), un considerevole numero di lavoratori ambosesso. Ancor prima del secondo conflitto mondiale, per la produzione e fornitura di pasta, farina, semola e mangimi di pregiata qualità, era nota non solo in tutto lo “Stivale Italico”, ma anche negli Stati Uniti d’America: parliamo di “Marcantonio Ferro & Figli, molino, pastificio e mangimificio”; ancor prima lo stabilimento si denominava “Biscottificio Bisogno”, che produceva anche pasta senza glutine.

Un maestoso opificio che si sviluppava su tre piani, posto in corso Giuseppe Mazzini. Per i contemporanei segnaliamo che il plesso occupava la medesima area ove oggi insiste il circolare “parco Beethoven”. Corso Mazzini, a quel tempo interamente basolato, si caratterizzava per la linea tranviaria, l’ultrasecolare chiesa di San Vito, ancor oggi retta da Monsignor Giuseppe (Peppino) Zito, il pastificio Ferro, il memorabile Hotel de Londres, l’unico nel Mezzogiorno ad avere un campo da golf, e l’Epitaffio, seicentesco monumento in pietra bianca, posto al bivio tra corso Mazzini e via Gaudio Maiori. Tornando al pastificio Ferro, vogliamo sottolineare che Marcantonio Ferro, negli anni della sua lunga e laboriosa attività, con l’esperienza acquisita dal molino a palmenti allestito a Campobasso il 1° gennaio del 1910, dal papà Domenico, già noto operatore economico del Mezzogiorno d’Italia, che da Frattamaggiore (Napoli), dove possedeva nove forni e nove carretti, si trasferì nel Molise, per le ricche risorse granarie della zona e che nel 1925, con i figli Marcantonio, Giuseppe e Raffaele, costruì uno dei primi molini a cilindri del Meridione, ha fatto conoscere l’eccellenza pastaia di Cava de’Tirreni ad una moltitudine d’italiani ed americani, quando il trasporto delle derrate avveniva unicamente a mezzo ferrovia e nave.

Un costante andirivieni di camion e carri trainati da robusti cavalli da e per lo scalo merci di via XXV Luglio, adiacente l’ottocentesca stazione ferroviaria di piazza Errico De Marinis. Buona parte dei due lati di corso Mazzini era occupata da lunghe file di carretti e autocarri. Nei minuti di sosta, i “cocchieri” e gli autisti, quando un caffè costava solo 30 lire, trovavano ristoro nel “Bar Fer” (sito al civico 60), gestito ancor oggi, dopo 54 anni, da Isidoro Pecoraro. Per dovere di cronaca segnaliamo che il 13 ottobre 1943 l’impianto di Campobasso venne minato ed incendiato dai Tedeschi in ritirata. Il motto che risaltava a caratteri rossi sulle confezioni cavesi era: “Pasta Ferro…pasta di ferro!”, ciò perché il sano alimento veniva prodotto con pura semola di grano duro. Oltre la pasta, lo stabilimento metelliano forniva ottima farina per dolci e semola extra con le quali le nostre mamme preparavano la pasta a mano, minestre e pappine per noi bambini. Al piano terra vi era il molino, costituito dalla sala laminatoi, sala semolatrici e sala buratti, quest’ultima destinata alla selezione del macinato. Il pastificio era composto dalla sala macchine, dalle gallerie di prosciugamento e dai cassoni di essiccazione.

Un opificio capace di produrre ben 114 tipi di pasta. La pasta destinata all’estero, Stati Uniti d’America in primis, avvolta in carta trasparente, veniva prodotta con farina doppio zero. Vi era anche la pasta realizzata con farina zero, avvolta in fogli gialli, farina zero extra, avvolta in fogli rossi e tipo castello, avvolta in fogli blu. Le confezioni erano da un chilogrammo e 500 grammi. Quelle destinate in America erano di 450 grammi (cioè una libra: unità di misura inglese). Nel locale adiacente l’attuale Bar Fer, ove oggi vi è un negozio di telefonia, vi era lo spaccio ove i dipendenti del pastificio ritiravano quanto necessitavano, ovviamente a minor costo. Il pastificio Ferro, sorto molti anni prima di Barilla, riceveva il grano dalle Puglie e dall’intera regione campana, trasportato da carretti od autocarri. Molti ricordano che l’attuale via Pietro De Ciccio era inesistente, poiché a ridosso dell’opificio vi era un esteso terreno. Via Eduardo Talamo era strettissima e polverosa.

La presente ricostruzione è stata resa possibile grazie alle reminescenze di Antonio Auriemma, riportateci dalla figlia Emilia, che ci ha fornito anche il materiale illustrativo, Domenico (Mimì) Bottiglia, Costantino Della Monica ed Antonio Troiano, cinque dei 170 dipendenti dello storico “Marcantonio Ferro & Figli”, molino, pastificio e mangimificio di corso Giuseppe Mazzini di Cava de’Tirreni, i cui portoni furono chiusi il 31 dicembre 1969. Da ultimo segnaliamo che Marcantonio Ferro, negli anni ’50 del secolo scorso, fu anche presidente della Cavese Calcio 1919 e nel 1954-1955 dell’Unione Sportiva Salernitana.

Livio Trapanese

Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.

Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!

Scegli il tuo contributo con

Galleria Fotografica

Marcantonio Ferro Marcantonio Ferro

rank: 108463101

Cronaca

Ha un malore sul lavoro: morto operaio 48enne di Cava de' Tirreni

Un operaio di 48 anni, originario di Cava de' Tirreni, è tragicamente deceduto ieri pomeriggio mentre lavorava presso un'azienda del nella zona industriale di Salerno, in via Stefano Brun. Come riporta Salerno Notizie, l'uomo ha accusato un malore improvviso durante l'attività lavorativa. Nonostante...

Bloccati sulla neve con la loro auto: quattro giovani salernitani salvati sul monte Terminio

Nella notte appena trascorsa, intorno alle ore due, i Vigili del Fuoco di Avellino sono intervenuti sul monte Terminio, precisamente in località Campolaspierto, per soccorrere quattro giovani bloccati nella neve con la loro auto. La sala operativa del Comando di via Zigarelli ha prontamente inviato una...

Salerno, donna e minore fermati con arnesi per rubare: denunciati

Gli Agenti della Squadra mobile della Questura di Salerno, nell'ambito dei servizi di repressione dei fenomeni criminosi in città, hanno fermato e denunciato due soggetti, una donna e un minore, in quanto trovati in possesso di arnesi atti allo scasso senza giustificato motivo. I soggetti venivano individuati...

Porto di Salerno: eseguiti importanti e capillari controlli alla filiera ittica locale

Nello scorso mese di dicembre ha avuto luogo l'operazione nazionale "e-Fishing", condotta dai militari della Guardia costiera contro la pesca illegale e per tutelare il prodotto ittico made in Italy. Sotto il coordinamento del 4° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Napoli, sono...

Movida violenta a Nocera: Daspo urbano per due giovani

Il Questore della Provincia di Salerno, Giancarlo Conticchio, ha emesso i provvedimenti di "Da.Cur." (Divieto di accesso alle aree urbane, anche detto DASPO URBANO), nei confronti di due giovani nocerini, un classe 2004 ed un classe 2006, a causa di una violenta aggressione operata dai due nei confronti...