Tu sei qui: CronacaIl direttore del Giornale di Cava, querelato da Messina, replica al sindaco
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 6 agosto 2001 00:00:00
Walter Di Munzio, 48 anni, psichiatra, giornalista, direttore responsabile del Giornale di Cava, è sereno e sembra non preoccuparsi eccessivamente della querela che ha incassato dal sindaco Messina (foto in alto). Quali i sentimenti provati? «Sono sorpreso e profondamente deluso. Questo sindaco, che aveva goduto anche da parte nostra un credito iniziale, ha deciso di passare alla storia delle città come il campione degli incarichi milionari e della via giudiziaria alla governabilità. Bavagli e prebende: la classe politica della più vecchia logica del frustino e della carota». Come vi state preparando allo scontro? «Ho già contattato il mio avvocato ed abbiamo predisposto una richiesta formale di tutti gli atti giudiziari che riguardano la vicenda, particolarmente quelli riferiti a Messina e Del Vecchio. Abbiamo ragione e lo dimostreremo in tutte le sedi in cui sarà necessario». Messina vi accusa di non dire la verità e di un chiaro intento diffamatorio... «Il sindaco ci querela per un riferimento ad una condanna di reclusione e all'interdizione dai pubblici uffici per aver compilato un certificato falso che ha gravemente danneggiato gli interessi di una anziana signora cavese e favorito quelli dei clienti dell'avvocato Del Vecchio (nella foto al centro). Per questo è stato condannato con una sentenza del Tribunale di Salerno nel '96. Tra l'altro, gli fu imposto il pagamento di un sostanzioso risarcimento danni e delle spese processuali. Cosa regolarmente fatta. Successivamente la Corte d'appello nel '98 dichiarava di non doversi procedere perché era sopravvenuta la prescrizione, ma non ne dichiarava certamente l'innocenza. La sentenza successiva della Cassazione, richiesta da Messina per provare la sua innocenza, prendeva atto della condanna in primo grado, della prescrizione in secondo grado e dichiarava di non potersi esprimere nel merito, respingeva i ricorsi e condannava i ricorrenti in solido al pagamento delle spese processuali, nonché alla rifusione in solido delle spese in favore della costituita parte civile. Questa è la verità dei fatti».
Ed allora? «Noi diciamo che, se veramente Messina avesse voluto affermare una sua diversa verità, era sufficiente rinunciare ai benefici della prescrizione e chiedere un giudizio sul merito della questione. E noi diciamo che questo non è stato fatto».
Continuerete su questo tasto? Non temete nuove denunce? «Non temiamo nulla. E' una vicenda in sé disdicevole e caratterizza fortemente le intenzioni di questo sindaco e dei suoi collaboratori. Certamente non avremmo ripreso la questione se lo stesso Messina non ci avesse trascinato con la sua querela. Siamo costretti a ritornare sulla vicenda e spiegare al lettore tutti i passaggi. Sono il primo a pensare che il giudizio sull'operato del sindaco vada espresso principalmente sulle cose realizzate. Ma con questi metodi, crediamo, non si andrà lontano».
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10276107
Ieri, 18 dicembre, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Salerno e la Compagnia della Guardia di Finanza di Battipaglia hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo in caso di urgenza - emesso da questa Procura - avente ad oggetto tre immobili ubicati nel comune di Battipaglia...
Un presunto episodio di violenza sessuale ha scosso una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) di Giugliano. La vittima, un'infermiera, avrebbe subito abusi da parte del proprio superiore gerarchico, un atto che inizialmente era stato derubricato come "molestia". Grazie all'intervento degli avvocati...
Nella notte di lunedì 9 dicembre, gli agenti del Commissariato di Battipaglia hanno arrestato un uomo di 30 anni, originario dell'Ucraina ma cittadino italiano residente in città, per furto aggravato. L'individuo, già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio e attualmente sottoposto...
Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di responsabilità potranno conseguire solamente a pronunciamenti irrevocabili, si rende noto che il 17 dicembre, a Scafati (SA), i Carabinieri della locale Tenenza hanno arrestato in flagranza di reato una 57enne e un...
Il 14 dicembre, a Terzigno, i Carabinieri della Stazione di Angri hanno eseguito un'ordinanza applicativa della misura cautelare presso l'istituto penale minorile di Nisida emessa, su richiesta di Procura della Repubblica minorile, dal Gip presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno nei confronti...