Tu sei qui: CronacaIl Bambinello non tornerà per Natale
Inserito da La Redazione (admin), martedì 21 dicembre 2010 00:00:00
Non ha ancora trovato risposta l’istanza che padre Luigi Petrone ha presentato alcune settimane fa alla Procura della Repubblica di Salerno, e per conoscenza all’Arma dei Carabinieri, per il dissequestro della statuetta del Bambino Gesù. Statuetta che, portata a Cava dopo un pellegrinaggio in Terra Santa, avrebbe versato lacrime di sangue.
Si allontana così la possibilità del suo ritorno al Santuario per Natale, tanto auspicato dallo stesso fra' Gigino, il quale ne aveva già predisposto la dimora nella Cripta. In più, anche in vista delle festività natalizie, i frati francescani in questi giorni hanno iniziato a distribuire ai tanti fedeli le immaginette raffiguranti Gesù Bambino redentorio e riportanti sul retro una preghiera di pace e di speranza. Sono circa 3mila quelle già dispensate.
La statuetta, dunque, resta ancora nella disponibilità dei Carabinieri del Ris di Roma, i quali stanno setacciando ogni minimo aspetto della stessa allo scopo di accertare l’eventuale origine umana del liquido rosso. Tra i dispositivi di controllo utilizzati anche l’ecodoppler, con il quale i militari stanno indagando sulla possibile presenza di corpi estranei al suo interno.
Si ricorderà che sul caso il pm Roberto Penna ha aperto un’inchiesta per abuso di credulità popolare, rivolta finora ancora contro ignoti, e che lo stesso fra' Gigino, facendosi aiutare da alcuni amici esperti, avrebbe già “accertato” l’origine umana del sangue rinvenuto sul petto e sul viso del Bambinello.
Saranno, comunque, i Carabinieri del Reparto Investigativo della capitale ad appurare la “veridicità” delle lacrime e, nel caso, la loro effettiva provenienza umana. Riscontri attesi, tra l’altro, con molta ansia dall’intera comunità metelliana.
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