Tu sei qui: CronacaIci e Tarsu, operazione "rientro"
Inserito da La Redazione (admin), lunedì 17 gennaio 2011 00:00:00
Si potrebbe conoscere nel prossime mese di marzo l’esatto ammontare delle evasioni dell’Ici e della Tarsu. L’operazione, portata a termine dalla Soget, la ditta abruzzese incaricata dal Comune del censimento degli immobili presenti sul territorio, ha portato allo scoperto più di 5mila evasori.
Il 2005 è stata l’annualità passata in rassegna dagli operatori della ditta privata di Pescara, che entro il 31 dicembre scorso hanno provveduto a notificare svariati avvisi di accertamento. E non pochi sono i stati i disagi lamentati dai cittadini metelliani per l’erroneo riferimento ai dati non aggiornati forniti dal Catasto. Su tutti il caso di persone che si sono viste recapitare avvisi di pagamento per beni non rientranti più nella propria disponibilità.
Tali lamentele hanno portato, pertanto, all’annullamento di diverse centinaia di imposte, mentre i restanti utenti sono risultati evasori totali. L’Ufficio Tributi di Palazzo di Città, ammettendo gli errori, ha giustificato l’operato come figlio della necessità di “chiudere il cerchio”, pena la prescrizione delle tasse, al 31 dicembre 2010.
Una vera e propria corsa contro il tempo, quindi, quella degli operatori della privata Soget, che, se avessero voluto prima confrontare i dati del Catasto con quelli attualmente presenti nella città di Cava, avrebbero potuto rischiare la scadenza dei termini previsti, come fanno sapere dal Comune. Nel frattempo, comunque, continuerà l’analisi per le annualità 2006 e 2007.
Per il prossimo mese di marzo, pertanto, potrebbe essere redatta l’esatta somma dell’evaso. Al momento non si azzardano stime, anche se si parla già di cifre cospicue. Quel che è certo è che, trascorsi anche i successivi 30 giorni di messa in mora, qualora i contribuenti interessati non regolarizzino le proprie posizioni, partiranno avvisi di accertamento definitivi per la cosiddetta procedura esecutiva.
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