Tu sei qui: CronacaI primi 7 mesi di ‘Polis'
Inserito da La Redazione (admin), venerdì 12 dicembre 2003 00:00:00
A colloquio con Enzo Gallo, coordinatore dell'Associazione socio-politica "Polis", a 7 mesi dalla nascita. Si ritiene soddisfatto per il lavoro svolto dalla sua Associazione in questi primi mesi di attività? «Credo che questo sia il secondo o terzo consuntivo che, periodicamente, abbiamo fatto sulla nostra attività. Mi ritengo non soddisfatto, ma più che soddisfatto per il lavoro svolto dal Coordinamento e dagli aderenti l'Associazione tutta. In particolare, devo fare un plauso ai responsabili ed ai componenti di tutte le nostre commissioni. Ormai credo che "Polis" stia attuando in pieno quello che fu annunciato come il nostro programma sette mesi orsono. La nostra Associazione è conosciuta da tutti perché i nostri interventi sono stati continui e costanti per quello che è il primo punto del nostro programma, e cioè quello di stare con la gente ed al fianco di essa. Non starò qui certamente a dire in quali e quanti modi siamo intervenuti, perché l'elenco sarebbe lunghissimo. Basti pensare all'ambiente, dove la nostra ottima Responsabile, Daniela Zuppetti, ha lavorato e lavora alacremente e dove si sono ottenuti, grazie al nostro intervento, risultati positivi per il Bonea, per quanto ancora stiamo facendo ed abbiamo fatto per il dissesto idrogeologico di Sant'Anna, per quanto abbiamo fatto e continueremo a fare per la salvezza del commercio al dettaglio a Cava (è nota la nostra posizione, fatta di battaglie per l'abolizione o la modifica di un Piano del Commercio che non preveda ipermercati). Siamo intervenuti su mille problematiche segnalateci e che pare si stiano risolvendo (vedi via Andrea Sorrentino) etc... Come dicevo, l'elenco sarebbe lunghissimo. La gente ha imparato a conoscerci, ha capito le nostre finalità, ci segue e ci chiama. I giovani, che già numerosi avevano dato all'inizio la loro adesione all'Associazione, sono diventati numerosissimi. I punti cardine restano gli stessi: la cavesità, il ritorno dei cavesi a Cava e l'individuazione, da parte nostra, di Cava città turistica, nonché le problematiche giovanili e la disoccupazione, che ci preoccupano sempre di più dal punto di vista di un futuro lavorativo per i giovani, ma soprattutto dal punto di vista sociale». Politicamente, come vede la situazione a Cava de'Tirreni? Quali gli eventuali sviluppi e quale sarà il ruolo di "Polis"? «Purtroppo, la situazione politica nella nostra città, a parer mio, è completamente stagnante e priva di sbocchi. Infatti, da una parte vi è un'Amministrazione sorda alle istanze dei cittadini, che persegue i suoi obiettivi senza alcun tipo di confronto, e dall'altra, e questo l'ho affermato più volte, vi è un'opposizione sterile. Lei mi chiedeva della posizione politica di "Polis" ed io rispondo, credo senza tema di smentita, che oggi la nostra Associazione rappresenta l'unica opposizione esistente in questa città. Perché al fianco dei cittadini, perché capace di fare opposizione propositiva su tutti gli argomenti, perché ama questa città smisuratamente. Noi non abbiamo mai preso posizioni su argomenti di carattere che poco hanno a che fare con la politica (vedi "casi" Lambiase e Barbuti), ma, come andiamo sempre ripetendo, amiamo fare politica per la risoluzione dei problemi e non attraverso la magistratura. L'Associazione ha sempre dichiarato la propria disponibilità al confronto sulla soluzione dei problemi all'Amministrazione comunale, come ha dato ampio riconoscimento a mezzo stampa quando la stessa ha operato su nostre sollecitazioni nell'interesse della collettività. Oggi "Polis", e lo posso dire con orgoglio, è appetita dai vari raggruppamenti politici, ma noi manterremo l'autonomia delle nostre idee, il rispetto del nostro programma e chiederemo le garanzie per i nostri giovani. In buona sostanza, abbiamo le idee chiare e lo dimostreremo sin dalla prossima tornata elettorale».
L'addetto stampa Domenico Campeglia
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